6 giugno 2008

C'erano una volta le Poste

...ovvero il luogo dove potevi pagare le bollette, spedire lettere o pacchi e aprire un libretto di deposito. Poi son diventate una banca, riuscendo male sia nel vecchio lavoro sia in quello nuovo.
Non paghe, oggi son pure negozio. E mi chiedo, con tutti quelli che già ci sono, con i centri commerciali, ne sentivano davvero il bisogno? Insomma, uno va alle Poste per pagare i bollettini, non dice "Toh, compro pure il cd di Gigi D'Alessio!".
Oggi sono rimasta sconvolta a vedere il bazar che è diventato l'ufficio in centro: appena entri sei sommerso da libri, cartoleria, volantini, e se cerchi un misero bollettino in bianco non lo trovi, se non imboscato nell'angolo più remoto del detto ufficio.
E gli impiegati son sempre gli stessi, pochi e spesso impreparati, poveracci anche loro. Nell'epoca del multi-tasking, trovare qualcuno che faccia una cosa e la faccia bene è un'impresa impossibile. E chi ci rimette sono sempre i "clienti": per fortuna che dovrebbero aver sempre ragione!

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