Non ho mai capito perché in estate il palinsesto televisivo, che già durante l'anno non offre chissà quali attrazioni, si riduce a repliche di repliche o a film ridicoli in decima visione. Solo una volta ho goduto del deserto delle programmazioni, ed è stato ormai n-anni fa, quando Rai2 ha riproposto la serie di E.R. dalla prima puntata, in prima serata.
Per mia fortuna, non guardo così spesso la tv, ma capitano le emergenze: come ad esempio lo scorso venerdì, quando mi sono ritrovata a casa da sola senza un dvd interessante e un Apollo che prometteva sarebbe arrivato a un'ora decente per guardare un film insieme. Alle nove mi piazzo sul divano e inizio lo zapping alla ricerca di qualcosa di passabile: su Rai2 un film improponibile; su Rai3 un documentario di storia; su Rete4 una cosa talmente oscena che nemmeno la ricordo; su Italia1 i Fichi d'India. Alle nove e un quarto, Canale5 era ancora impegnata con Paperissima, trita e ritrita, ma pur sempre divertente. Rai1, invece, pretendeva di intrattenerci con quell'assurdità di Supervarietà: spezzoni di programmi vecchi, montati in modo assurdo, che spesso quando arriva il bello cambiano spezzone e resti con la curiosità e il nervoso. E tutto questo, fino alle nove e mezza passate. Ora, capisco se nella pausa tra telegiornale e "prima serata" fai un programma interessante, che fa audience, tipo i pacchi: capisco sempre meno perché la "prima serata" inizi sempre più tardi, costringendo a fare le ore beate o a rinunciare del tutto. Ma soprattutto non capisco perché diavolo siamo costretti a sorbirci papere e frammenti di varietà datati quando invece si potrebbe benissimo vedere un film a un'ora decente.
E col cavolo che passo alla tv a pagamento solo per avere orari decenti e pubblicità al minimo! Meglio i dvd della biblioteca, seconde o terze visioni, ma gratis :D
100 anni di radio
1 mese fa
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