The Wedding Date

Kat deve presenziare al matrimonio della sorella minore: non sarebbe un dramma, se non fosse che due anni prima il suo stesso matrimonio è andato a monte e che l'ex-fidanzato è il testimone dello sposo. Imbarazzata dalla situazione e con una gran voglia di rivalsa, affitta un accompagnatore per l'occasione: spera così di evitare commenti pietosi nei suoi riguardi e di far ingelosire e quindi riconquistare l'ex, di cui è ancora innamorata.
Ovviamente il "prostituto" (cit.) si innamora della cliente, era scontato: un po' meno ovvio è l'imprevisto che rischia di far saltare anche questo matrimonio.

Film nato per lanciare Debra Messing sul grande schermo, dopo il successo della serie "Will e Grace", non può promettere molto: è una commedia gradevole, con qualche momento divertente e un lieto fine che non poteva mancare.
Nonostante queste premesse, si sarebbe potuto fare di meglio con molto poco in più: troppo è dato per scontato, molto resta a livello epidermico.
Per esempio, compare un articolo del settimanale del New York Times che parla, toh!, proprio dell'accompagnatore in questione: sembra un dettaglio importante, ma non si sa quando la protagonista l'abbia letto, cosa l'abbia colpita e perché si sia data da fare per avere proprio lui al suo fianco.
Il signor Dermot Mulroney, il migliore amico di Julia Roberts, ancora coinvolto in un matrimonio, fa la parte del pesce lesso, con la stessa espressione stampata in faccia per tutto il film: quello che fa sembra essere meccanico, per esigenze di copione. Non è convincente nella parte dell'innamorato, come anche in quella del gigolò: peccato, perché in alcuni momenti risulta essere davvero perfetto.
Da vedere solo in caso non ci siano alternative: non è da buttare, ma non lo consiglio nemmeno.