Un anobiano mi aveva proposto uno scambio, ma il libro offerto l'avevo già: ho spiato tra i suoi scambiabili e sono rimasta colpita da questo "Diario di un licantropo".
Di solito preferisco i vampiri, ma dopo "Ragazze lupo" di Millar ho allargato le mie frequentazioni.
Mi sono trovata un po' in imbarazzo quando l'anobiano mi ha detto che il libro era pure autografato dall'autore: in cambio aveva chiesto un libro in edizione economica, che a me non pareva proprio all'altezza - negli scambi preferisco restare in pari, più o meno, in modo che nessuno ci perda. Figuratevi quando, libro in mano, ho realizzato che l'anobiano era l'autore del romanzo!
Allo stesso tempo, però, il mio entusiasmo si è un po' smorzato, date le recenti pessime esperienze con autori italiani pubblicati da piccoli editori: ho trovato luoghi comuni, banalità e allo stesso tempo esagerazioni "ma quanto sono bravo a scrivere", argomenti che pur interessanti venivano trattati in modo epidermico, personaggi che sembravano usciti dal Grande Libro dei Nomi edizione 1920...
Invece Lunaris mi ha sorpresa, e non è facile visto tutti i libri che divoro e la mia passione per mostri e affini.
Dopo il disagio iniziale di una scrittura sincopata mi sono ritrovata a pensare "diavolo, sono nella testa di un licantropo!!!". Esperienza unica, strana, che mi ha tenuta col fiato sospeso fino all'ultima pagina. Se dapprima facevo fatica a seguire il ritmo dei pensieri di Lika, un po' alla volta ne sono entrata quasi in sintonia e riuscivo a immaginare la stessa ansia, le stesse paure, sul volto e nei movimenti del protagonista, nervoso, scattoso, teso come una corda di violino.
Chiudere il libro per dormire è stato difficilissimo e la tentazione di scoprire cosa sarebbe successo era troppo forte: in un pomeriggio l'ho divorato. E la sera stessa l'ho ripreso in mano: dipendenza da licantropi? O una mezza cotta per Lika? (Apollo non essere geloso, è solo un libro! :-P )
100 anni di radio
1 mese fa
1 responsi:
Occhio! La Luna inizia a influenzare anche te ;-)
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