26 marzo 2010

La maledizione della Pizia

Ho sempre creduto che la superstizione fosse una emerita cavolata: adoro i gatti, soprattutto quelli neri, passo sotto le scale, se rovescio un po' di sale lo spazzo via.
L'unica deroga l'ho vissuta al liceo, quando mi dedicavo alla costruzione di tempietti wodoo con la compagna di banco.
Adesso ci sto ripensando seriamente:

  • si blocca la caldaia
  • arriva la bora
  • salta la luce
  • nevica come fosse Natale
  • esplode un termo
  • il boiler non scalda l'acqua
  • mi viene una cistite con i controca**i
  • spacco il telefono
  • non trovo la garanzia del telefono
  • in mia presenza la stampante dell'università non funziona
  • trasformo l'amica del woodoo in una Crudelia Demòn fosforescente
Tuz, l'amica in questione, vive a Genova da qualche anno: quando torna a Vicenza è d'obbligo trovarsi, anche se di corsa, e per lei sono disposta a cambiare programmi, cascasse il mondo. Tanto per intenderci, sette anni fa vinse una borsa di studio Erasmus per Barcellona: decisi di accompagnarla per darle una mano a cercar casa e farmi dieci giorni di bella vita catalana. Piccolo dettaglio, Tuz ha il terrore dell'aereo e no, non prenderebbe una medicina neanche sotto tortura a causa di una strana e inspiegabile reazione allergica avuta anni fa. Quindi mi sono sciroppata 15 ore di treno perché lei non vola. (A mia cugina è andata peggio, perché pure lei con l'amica aereofoba è dovuta arrivare fino Valencia.)
In questi giorni, Tuz è a Vicenza: ieri pomeriggio eravamo d'accordo di trovarci, così sono passata da lei. Mi ha dato il benvenuto consegnandomi una confezione di tintura per capelli biondo platino, dicendomi "tocca a te farmela". Tuz sarebbe bionda naturale, di quelle a cui vorresti fare lo scalpo per farci una parrucca: quest'inverno ha avuto la brillante idea di scurirsi i capelli, dal castano scuro all'ultimo nero-viola.
Controllo la composizione della tintura, per vedere se si trattava di un riflessante/tono-su-tono o di una tinta con schiarente: ammoniaca c'era, perossido di idrogeno anche, ho pensato che almeno un paio di toni li avrebbe schiariti.
Munita di guantoni io, accomodata su una poltrona lei, ci siamo messe in terrazzo approfittando del sole per una veloce tintarella.
Le spalmo la testa di lozione e tra una chiacchiera e l'altra passano i minuti. Dopo mezz'ora inizia a scorgersi un cambiamento: alla radice, i capelli sono chiarissimi, di un colore imprecisato a causa della tintura spalmata; le lunghezze restano ancora scure. Dopo un altro quarto d'ora, Tuz è pronta per il risciacquo: il verdetto spetta al phon, ma già capiamo che qualcosa è andato storto.
Regola d'oro per chi ha a che fare con una donna: *mai* dire male o ridere dei suoi vestiti o dei suoi capelli, mai.
Non ce l'ho fatta, è stato più forte di me, e nonostante facessi di tutto per trattenermi, ero alle lacrime: una sorta di aureola biondo platino le circondava la testa, sfumando via via dal rame al rosso fuoco.
- Chiamo Giorgio?
- Chiama Giorgio.

Giorgio è il nostro amico parrucchiere pazzo, oltre che pardone del fratello del mio cane Molly: è un genio, che si fa pagare e strapagare, ma è l'unico che in oltre 30 anni di vita sia riuscito a domare i miei capelli.
- Pronto, buongiorno, sono Giorgio.
- Giorgio, tesoro, cercavo proprio te!
- Cos'hai combinato???
- Io niente, è Tuz che ha fatto la tinta e adesso ha i capelli psichedelici.
- Portamela qui che vediamo cosa fare.
  • La colpa dei capelli psichedelici di Tuz è ricaduta sulle mie spalle.
Prima Bruno, fratello e collega di Giorgio, poi il pazzo stesso, tra una risata e l'altra, me ne hanno dette di tutti i colori - come se fossi stata io a scegliere la tinta.
Se non altro, ho imparato una lezione interessante: le tinture fai-da-te possono essere sovrapposte solo con un tono più scuro (già lo sapevo). Una decolorazione, soprattutto sul pasticcio di bruni/neri/viola che aveva Tuz, è impossibile da ottenere in casa: questo mi mancava, fosse stato per me le avrei consigliato direttamente il decolorante, ma sarebbe stato peggio. Una chioma arancio-gilet d'emergenza non sarebbe stata quel che si dice "presentabile".
Giorgio le ha proposto un rollback totale al suo colore naturale per la modica cifra di 85 euro minimo - dato che il taglio si aggira sui 50 neuri, mi sembrava anche poco. Peccato che Tuz sia in ristrettezze, così ha ripiegato su una colorazione per uniformare le varie sfumature in un unico rosso mogano.
Tornate a casa, mi sono infilata un altro paio di guanti e mi sono messa a spalmare di tintura solo le radici: quando lo si vede fare dal parrucchiere sembra uno scherzo, farlo in casa, per di più senza gli strumenti adatti, è un'impresa. Che pare essere riuscita: non ho potuto vedere il risultato del mio lavoro da piccola chimica causa impegno non rimandabile. E va bene che per Tuz farei di tutto, ma volevo evitare di essere presente qualcora qualcosa fosse andato nuovamente storto.

Niente foto, Tuz si è rifiutata di immortalare la sua fosforescenza.

6 responsi:

Demart ha detto...

AHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHA! Non è che hai fatto un rito woodoo a Tuz prima di incontrarvi?

Avstron ha detto...

Sorvoliamo sull'indelicato XY qui sopra, che non capisce l'importanza dei capelli per una donna...
Povera Tuz! E povera te, capro espiatorio di un mondo ingiusto (oppure vittima del karma negativo)...
Però... bisogna dire che se l'è andata a cercare, eh. Sei bionda, fatti i capelli rossi, castani, ma non neri, e tantomeno neri-viola!
Premetto che a casa siamo tutte mezze biondastre... ricordo che la sorella maggiore ci ha messo una vita a recuperare il "biondocastànere" (biondo cenere/castano) dopo un errore di gioventù...

Comunque scommetto che ora lo scalpo rosso è perfetto, dai, bello come i capelli di Nicole Kidman in Moulin Rouge...

Pythia ha detto...

Grazie cara XX, almeno tu mi comprendi!
Che Tuz se la sia cercata è la dura realtà, ma è una capatosta, ti piacerebbe ;-)

aerie ha detto...

Magari alla fine il rosso le piacerà ;-)

Chiarella ha detto...

Ne so qlcs anch'io di queste decolorazioni folli!
E tornare normali è una faticaccia!

Io con me e me stessa ha detto...

Bionda bionda non lo sono mai stata, ma sono passata dal castano coi riflessi biondi al rosso, dal nero/blu al mogano fino al rosso/viola ... e ammetto di essermi fatta una volta a casa, da sola, una tinta rossastra, uscita praticamente fucsia: per fortuna andava di moda!!

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