9 agosto 2010

Domenica d'agosto

A Vicenza non c'è il mare, ma vantiamo ben due spiagge: una è a pochi minuti dal centro, sulle rive del Bacchiglione, e ve la raccomando. Ci ho messo piede un'unica volta, dodici anni orsono, e ci sono rimasta giusto il tempo di rendermi conto dello squallore in cui versava e fare marcia indietro per dirigermi in piscina.
La seconda è incastrata in una valle sperduta tra i monti di Arsiero, zona nota per le trote, e poco più su c'è Posina con la specialità degli gnocchi: dopo una giornata al sole si può anche trovare da rifocillarsi degnamente.
Il posto si chiama "Pria", che significa pietra: non ho capito se fa riferimento al monte poco sopra, la "Pria Forà", ovvero la pietra bucata, o se prenda il nome dal terreno sassoso attorno al torrente. Etimologia a parte, resta una meraviglia. Attorno al torrente ci sono terrazze più o meno grandi, per lo più di sassi, ma anche una bella grande con un prato soffice: l'acqua è limpidissima e spesso a temperature che consentono di fare una nuotata solo ai più temerari o a chi ha una muta. Sono d'obbligo le scarpette da scoglio, per evitare di trovarsi con i piedi tagliati come la sottoscritta.
Non c'ero mai stata prima di ieri; un'amica di danza aveva organizzato una rimpatriata estiva, con tanto di partecipazione a un torneo di beach-volley. Alle danzatrici si sono uniti anche gli amici, e tutti insieme hanno campeggiato sotto le stelle. Un'altra amica e io li abbiamo raggiunti ieri mattina, per un motivo o per l'altro nessuna di noi aveva voglia di passare una notte in tenda.
Da quando sono arrivata ho:
- rischiato un tuffo nel torrente, presa di peso da due dei ragazzi: sono stata risparmiata solo perché avevo addosso le scarpe.
- fumato il narghilè, che mi è piaciuto così tanto che se mi capita me ne prendo uno.
- giocato a racchettoni, io che odio qualsiasi sport da spiaggia, solo perché mi ero resa conto che un altro "no grazie" e così mi avrebbero ribattezzata. (Sono stata la disperazione degli animatori del villaggio a Sharm, 5 anni fa: Giochi a racchettoni? No. Giochi a beach-volley? No. Giochi a calcetto? No. Vieni a fare aerobica? NO! E cosa vuoi fare allora? Stare qui a leggere. Ma non ti starai mica divertendo???)
- preso una pallonata in piena schiena che mi ha tolto il fiato per dieci secondi.
- ingaggiato una lotta di schizzi al torrente.

L'amica con cui ero andata aveva proposto di tornare a casa presto: io ero cotta dal sole e dalla stanchezza, per cui non mi sono nemmeno preoccupata di guardare l'ora. In auto mi sono accorta che erano appena le tre e mezza: siamo rimaste sì e no cinque ore, ma sono state intense, di più non avrei resistito.
Arrivata alla mia auto, mi sono diretta da Apollo e mi sono spaparanzata sul divano con lui, reduce dal primo giro con il nuovo carro del sole. Nel giro di due minuti ronfavamo della grossa; dopo un'ora, tutti incriccati perché il divano non è il massimo della comodità, ci siamo trasferiti a letto, e via a ronfare di nuovo come se nemmeno ci fossimo spostati.
Capisco che lui fosse distrutto, ma io non avevo fatto niente! E avrei dormito ancora, probabilmente in un'unica tirata fino a stamattina. Gronf.

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