Stamattina squilla il cellulare, numero di Venezia: inizio a sudare freddo. È la segreteria, prime parole "non si preoccupi".
Tesoro, se cominci così mi preoccupo eccome.
La signora voleva conferma di un esame, che le risultava come secondo modulo e aveva il dubbio che il primo non fosse stato registrato: spiego che così era previsto dal mefitico piano di studi e lei dice che va bene. Ma so che non finisce qui, sarebbe troppo bello per essere vero. Infatti un esame sostenuto a giugno non risulta ancora registrato, il docente è stato avvisato, pure in dipartimento sanno che se si presenta devono braccarlo e fargli compilare il registro.
- Certo che se lei potesse scrivergli...
Io??? Cioè, dico, tocca a me ricordare al prof che deve fare il suo lavoro? Pare di sì. Continuo a rimpiangere i vecchi registri cartacei: scripta manent.
100 anni di radio
1 mese fa
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