4 gennaio 2011

Yes man

Jim Carrey è il protagonista dell'adattamento cinematografico ispirato alla storia vera dell'umorista inglese Danny Wallace: su insistenza di un amico, partecipa al seminario di un guru del "sì", che lo convince a rispondere affermativamente ad ogni richiesta gli venga fatta. Inizialmente perplesso, Carl/Carrey si entusiasma a tal punto da fare dello "Yes man" una filosofia di vita: il film vuole essere comico e ci riesce, ma fa anche riflettere.
Quante volte ci neghiamo per abitudine, quante volte ci costruiamo degli alibi così solidi che anche noi stessi finiamo per crederci? E quante occasioni perdiamo?
Apollo sostiene che per fare come Carl sia indispensabile avere parecchi soldi: se vuoi prendere il brevetto di volo è ovvio, ma non è questo il punto.
Ho l'impressione che tendiamo a chiuderci in noi stessi e a negarci agli altri, più per prigrizia che altro. Abbiamo paura di sperimentare le novità, di uscire dal nostro percorso già tracciato che ci dà sicurezza, ma così facendo perdiamo occasioni irripetibili.
Dopo aver visto questo film, mi sono pentita di aver risposto negativamente a un'amica che mi chiedeva di andare da lei per darle una mano con i bambini piccoli: certo, dovevo lavorare, ma se mi fossi organizzata avrei potuto fare entrambe le cose.
Dopo aver visto il film, è stato difficile rispondere di no a un invito per domani sera, una serata tra amici: ma questa volta il motivo è valido, Apollo e io ce ne andiamo per un po' sulla neve :D quindi se sparisco per qualche giorno è perché sono su e giù per i monti col bob :-)

2 responsi:

Io con me e me stessa ha detto...

Dire sempre di sì non è così semplice credo. A volte effettivamente perdiamo delle occasioni rispondendo negativamente ad una domanda.
Ma credo che anche rispondendo sempre sì si possano perdere occasioni che si potrebbero creare se avessimo rifiutato.

Pensiero contorto il mio .. :)

E cmq sia, buona innevata!!

Anonimo ha detto...

bel film con ottimi spunti di riflessione. Anche perché ad un certo punto affronta anche il dubbio sollevato da Katiu, ovvero se dire sempre sì sia una cosa positiva.
La critica va a tutte quelle volte che diciamo no solo per pigrizia, per scarsa voglia di metterci in gioco, per comodità o per egoismo. Sono quelli i no sbagliati e vale la pena ragionarci su!
Sicuramente merita di essere visto.

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