23 marzo 2011

La nausea

Ieri sera Apollo e io siamo andati al cinema: tra i film cortesemente offerti dalla nostra magica tessera solo due erano papabili, Il cigno nero e Dylan Dog. Siccome del secondo ho sentito dire che è "Dylan Dog" solo nel nome e nella giacca nera-camicia rossa, e visto che volevamo vedere Il cigno da un bel pezzo, abbiamo scelto questo. Il destino ha provato a lanciare un appello affinché desistessimo dall'impresa: Apollo finisce tardi di lavorare e, secondo l'orario che avevo visto, non saremmo arrivati per tempo. Una volta al cinema, invece, scopriamo che il film sarebbe iniziato di lì a dieci minuti e, incuranti dei messaggi subliminali, abbiamo rinunciato all'indagatore dell'incubo.
Il cigno nero è la storia di una ballerina il cui sogno è diventare la nuova Odette: vuoi per lo stress da lavoro, vuoi per la madre ossessiva e con qualche rotella fuori posto, vuoi per le avance del regista, vuoi per la rivalità con una collega, la nostra schizza di brutto.
Ho appreso che il film è stato pluri-premiato, pure con un Oscar a Natalie Portman: peccato non essermelo goduto per niente. Vorrei sapere, gli costava tanto usare una cinepresa *fissa*? Siamo così malati di realismo e 3D che se quello che vediamo non ci coinvolge come se fossimo presenti allora non ci piace? E così cinepresa da spalla per tutto il film.
Ho lo stomaco sensibile: al cinema devo sedermi nelle ultime file perché già a tre quarti sala mi sento male. Testa che gira, nausea galoppante, vertigini, sudori freddi. Una tortura.
Ieri sera ho cominciato a stare meglio due ore dopo essere uscita dalla sala e per fortuna mi sono addormentata all'istante, nonostante la testa che ancora girava.
Perché non sono uscita a metà film, allora? Tanto era gratis, no? Perché la curiosità è femmina e volevo proprio vedere come sarebbe finita.
Vedere...è una parola grossa. Sarebbe più corretto "sentire", dato che per tre quarti del film ho tenuto gli occhi chiusi.

4 responsi:

Sbt ha detto...

Ehm, a me le inquadrature fluttuanti sono piaciute un sacco: ti facevano sentire parte del balletto danzando insieme ai ballerini!

aerie ha detto...

Allora non fa per me...

Suanna F. Roberti ha detto...

Come film mi ha deluso tantissimo. Non so perché ma la Portman non finisce di piacermi. E la storia, sinceramente, la darei "ar gatto".

Anonimo ha detto...

... mmmh... mi sa che allora passo...

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