Alle medie mamy mi ha fatto scoprire una collana di romanzi per ragazzi che ho adorato da subito, la Junior Monda*dori. A dir la verità, il primo romanzo capitato tra le mie mani non mi ha fatto tutta questa impressione: si trattava di "Speciale Violante" di Bianca Pitzorno. Letto il primo capitolo mi ero già stancata, non capivo di cosa stesse parlando e sinceramente non mi prendeva più di tanto, così l'ho abbandonato. Poi un bel giorno l'ho ripreso ed è diventato uno dei miei preferiti.
Tra i primi acquistati ricordo una raccolta di racconti di paura, che per essere destinati a lettori di dieci-undici anni erano un po' azzardati: va bene che sono facilmente impressionabile, ma a 15 anni suonati me la son fatta sotto a leggere certe storie di streghe e fantasmi. La prima della serie si intitolava "La gabbia d'ombra", da cui prendeva il titolo la raccolta, e credo fosse una delle più paurose di tutte: il clou si svolgeva in un parco giochi, di notte. La luna piena proiettava la sua luce sulle giostre e un ragazzino finiva imprigionato dall'ombra del quadro svedese.
100 anni di radio
1 mese fa
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