Pendo spunto da Nuvolette e Katiu, sono secoli che non mi attacco a un meme :-)
- Il caldo afoso: l'umidità che ti si appiccica giorno e notte e che senti anche senza muovere un muscolo, non la sopporto proprio. Rimpiango ancora i 46°C della Valle della Morte, secchi ma secchi che non si formava la condensa nemmeno sui bicchieri di bibita ghiacciata.
- Le zanzare: altra banalità, ma ho il sangue dolce e finisco per essere presa di mira dalle maledette. Di cospargermi di Autan e simili non ci penso nemmeno, ho già il mio daffare con l'appiccicaticcio dell'afa, ci manca solo quello. Quest'anno poi le odio anche di più, perché mi divorano il pupo.
- I cibi caldi: adoro insalata di riso e pasta fredda, ma bisogna cucinarle, quindi aspetto che le prepari la mamma o la suocera :-P Con il caldo mi passa la voglia di stare ai fornelli e pure di mangiare: mi tengo in forze con frullati à-gogo.
- Il lampione di fronte casa: all'angolo del parcheggio del mio condominio sta un lampione che, non si sa perché, è più luminoso di quelli lungo la strada - forse per il bar lì vicino? Fatto sta che me lo trovo sparato in casa, con particolare fastidio per la camera da letto, visto che mi illumina a giorno il cuscino, rendendo impossibile prendere sonno. Se voglio dormire, devo abbassare la tapparella e dire addio all'aria fresca della sera, l'unica che entra in casa a dare sollievo.
- Le finestre aperte: nel senso che se vuoi rinfrescare la casa devi aprire le finestre, ma così non puoi uscire di casa - sarebbe come servire i tuoi preziosi su un piatto d'argento al primo ladruncolo che passa. E se vuoi uscire devi chiudere tutto, trovando la casa come un forno al tuo ritorno. E per colpa del lampione di cui sopra non puoi dormire con la finestra aperta.
- I peli superflui: li odio sempre, ma in particolar modo con la bella stagione, che non concede il lusso di sgarrare. Niente ceretta per colpa dei miei capillari delicatissimi, quindi vai di lamette. Ogni due giorni.
- Il mare: fa caldo anche là e il vento che ogni tanto soffia non arreca alcun sollievo. Non mi piace fare il bagno e odio la sabbia. Per i capillari delicati di cui sopra non posso nemmeno prendere il sole sulle gambe. L'ultima vacanza al mare che ho fatto, nel 2008 (!) l'ho trascorsa praticamente sotto l'ombrellone, a leggere. Posso farlo anche a casa mia, gratis.
- La piscina: anche peggio del mare, fa più caldo perché non c'è vento, è strapiena di gente, non mi piace fare il bagno, devo stare all'ombra e mi tocca pure spendere soldi.
- L'aria condizionata a palla: a casa mia ogni tanto la accendo, ma giusto quel poco che basta per respirare. Non tollero gli eccessi, come in treno o in certi negozi, alla faccia del risparmio energetico. E del torcicollo.
- Le vacanze: non è tanto il fatto di andarci, quanto il dover scegliere dove. Decidi tra mare o montagna (negli ultimi anni ho vinto io, quindi mi sa che la prossima volta tocca il mare), poi cerca una zona, e, incubo degli incubi, spulcia i siti di case in affitto o B&B per trovare un alloggio libero e a poco prezzo. Apollo si diverte un sacco, se fosse per me invece prenoterei il primo posto economico che trovo.
2 responsi:
Effettivamente al mare e alla piscina non ci avevo pensato, ma al mare vado poco, e quelle volte che mi capita o vivo sotto l'ombrellone e passeggiando avanti ed indietro, quindi proprio proprio non mi dispiace. La piscina invece concordo con te: infatti ci sarò andata 2 volte in tutta la mia vita!
Quoto TUTTO. Detesto l'estate. Tieni duro: passerà!
Posta un commento