24 giugno 2008

Cave canem

Del quotidiano leggo solo la prima pagina, le pagine di cultura e spettacolo e le lettere al direttore, di cui sono ghiotta: trovo che queste diano uno spaccato della vita della mia città limpido e talvolta ironico, meglio di qualunque altra forma di satira.
Puntuali come le tasse, prima o poi tornano le lettere di persone scandalizzate dal comportamento di cani di grossa taglia, spesso in difesa del loro cuccioletto (leggi "topo"). Premesso che a) ho due cani di grossa taglia e b) so che ci sono padroni che andrebbero mandati al macello per come educano i propri cani, vorrei fare un bel discorsetto ai padroni dei "poveri piccoli cagnolini".
Trattandosi di cani di piccola taglia, più vivaci che realmente pericolosi, e di solito obbedienti e innocui, i loro padroni pensano bene di portarli a passeggiare senza guinzaglio, tanto non fanno male a nessuno. Peccato non si rendano conto che non esistano solo i loro "cuccioli" e che non tutto è lecito, anzi, che se succedono rogne è anche colpa loro.
Ieri sera ero a spasso col cane Emi, dolcissima rottweiler che se vede un essere umano si siede per farsi accarezzare, ma che appena scorge un proprio simile diventa una belva (sic). In pista ciclabile vedo da lontano due personaggi con cagnetti al seguito: raggiunta una distanza di sicurezza, mi accorgo che i suddetti cangetti non hanno guinzaglio e che i rispettivi padroni non hanno nessuna intenzione di farlo subire ai loro amorini. Conoscendo le forze della mia cucciola e le mie (misere), decido di fare marcia indietro, ma meditando seriamente di lasciare libera Emi.
Se fosse successo qualcosa, non dubito che la colpa sarebbe ricaduta sul mio mostro, e che i due sgorbi sarebbero diventati i poveri martiri della situazione. Se davvero entrerà in vigore il patentino per i cani, sarebbe giusto che non ci fossero distinzioni di taglie: non sono solo i cani grossi ad essere pericolosi. Forse i cani più piccoli non sono aggressivi, ma costituiscono un pericolo per gli altri: il guinzagio non è un supplizio che non possano sopportare, ma una sicurezza per cane stesso e per il suo padrone.

4 responsi:

Unknown ha detto...

L'altro giorno mentre ero in giro a mappare piste ciclabili con la picci nel seggiolino a momenti cado perché un topo di fogna ...ehm...cagnetto mi è corso dietro tentando di azzannarmi i piedi.

La padrona mi ha anche comunicato serafica che "eh, a lui le biciclette fanno paura". La mia articolata risposta è ovviamente irripetibile, la cosa più carina che le ho detto è stata "imbecille", il resto lo lascio alla tua immaginazione...

Pythia ha detto...

Se vuoi ti presto una delle mie bestiole ;)

Unknown ha detto...

Ma tu dici che attaccando le tue bestiole ad un comodo calesse posso metterci la picci e risparmiarmi 'sti 20 chili di peso iperattivo sul seggiolino?

:-O (figata!)

Anonimo ha detto...

Cara CV,
attaccali pure.... ma poi vedi di starci dietro prima che scompaiano coi 20kg iperattivi...

Delizia, hai fatto male a tornare indietro. Dovevi slegare il cane Emy e lasciarle fare giustizia.
E' semplicemente la selezione naturale!!!!
El lusso, magna le tenca!!!

SMACK

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