23 ottobre 2008

Chissà perché capitano tutte a me

Nel settembre del 2006, quando mi sono iscritta alla laurea specialistica, ho presentato il mio curriculum dell'Accademia - laurea di vecchio ordinamento - per l'assegnazione di debiti e crediti. Chi di dovere si è premurato di affibbiarmi i dovuti debiti, lasciando per strada i crediti: vuoi per la confusione, vuoi per l'inesperienza nel campo universitario, vuoi per la gioia nell'apprendere che sì, potevo iscrivermi, non ci ho fatto molto caso.
A distanza di un paio di anni, addentrandomi nei meccanismi dell'università, mi sono resa conto che avevo pieno diritto al riconoscimento dei crediti: mi sono rivolta alla tutor degli studenti, che mi ha spedita dalla responsabile del mio corso. Entrambe erano ottimiste e mi avevano assicurato che il riconoscimento era più che fattibile. Giovedì scorso, invece, ho ricevuto la prima secchiata d'acqua: i crediti vanno assegnati all'immatricolazione. La prof è stata così gentile da informarsi con un suo superiore, che ieri ha confermato che è troppo tardi.
Sono giunta quindi alla concusione di rivolgermi alla figura del Difensore degli studenti, avvocato messo a disposizione dall'università per dirimere controversie varie: con l'occasione farò presente un altro piccolo particolare, la media dei debiti. All'iscrizione la solerte tutor mi ha detto di far fuori i debiti il prima possibile, senza preoccuparmi del voto, "ché tanto non fa media": così è stato e ho accettato un 23 e un 26 senza troppi patemi. Dopo un anno, invece, salta fuori che i debiti fanno media: siccome a questa tengo molto - non dico che rifiuto un 28, ma di meno non ho mai accettato, ed è capitato solo una volta - sono ben più che scocciata.
Tenete le dita incrociate per me ;-) Aggiornamenti seguiranno.

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