17 giugno 2009

Buon sangue non mente

Lunedì mattina sono andata in ospedale per fare il prelievo di sangue prescrittomi dalla dermatologa per indagare l'origine della mia orticaria: tra esami per fegato, tiroide ed allergeni alimentari, mi hanno tolto 5 provettoni. Non so come ho fatto a non svenire.
Tra i presenti scommetto non ci sia nessuno che non veda l'ora di andare a farsi togliere un po' di sangue: io lo odio per due motivi in più.
Uno: anni fa ho avuto problemi di ipotiroidismo, quindi ogni 2-3 mesi ero a farmi prelevare il mio prezioso sangue per il controllo periodico degli ormoni tiroidei. Ho subito così tanti prelievi che vedere gli aghi ha iniziato a farmi impressione - una volta ero così sadica che mi divertivo a guardare l'infermiera di turno infilzarmi il braccio.
Due: mi tocca andare in ospedale, dove se arrivi all'alba delle 7 e mezza di mattina ti trovi minimo 50 persone davanti.
Fino a qualche anno fa, a 5 minuti da casa mia c'era un centro medico privato, dove gli esami del sangue erano convenzionati con l'ULSS, quindi si pagava solo il ticket come in ospedale. Oltre alla vicinanza con casa, c'era anche il vantaggio di trovarsi in fila con al massimo 5 persone, nei giorni più affollati. Ora questo centro non fa più le analisi: ci sarebbero un paio di alternative, sempre convenzionate, ma entrambe hanno problemi di parcheggio e l'autobus non è affatto comodo. Quindi mi tocca l'ospedale.
Lunedì, aramta di santa pazienza e di libro (Twilight in lingua originale, così faccio esercizio di inglese), prendo il mio numero e mi siedo: potevo scegliere tra due poltroncine vuote, ho preso quella in prima fila - sono abbonata Rai, io XD
Mi metto a rispondere a un messaggino di un'amica e non faccio in tempo a inviarlo che il signore di fianco mi chiede che numero avessi: lui aveva preso un numero anche per suo fratello, che non era venuto, quindi l'avrebbe ceduto a me volentieri. Credo di essere rimasta pietrificata lì: non capita tutti i giorni di incontrare persone gentili e di ricevere favori così, gratis et amore dei. Insomma, siamo abituati che alla cassa del supermercato ti trovi con in mano una sola cosa e hai davanti una signora col carrello stracolmo: se le chiedi di passare avanti rischi di finire sgozzato con i rasoi esposti in cassa...
Così anziché aspettare la mia buona mezz'ora, mi son trovata nel giro di 5 minuti col braccio pronto per essere bucato: e dieci minuti dopo ero al bar con la zia, che lavora in ospedale, a fare colazione con brioche e caffè. Ah, che oro!
Grazie, signore gentile!!!

1 responsi:

aerie ha detto...

Che gentilezza!!

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