18 agosto 2009

Ferie d'agosto - primo giorno

Il caldo umido di Vicenza ora è un lontano ricordo: l'aria pesante e quasi irrespirabile ce la siamo lasciata alle spalle, basta col sole che scotta, basta con l'afa, basta con le notti a finestre spalancate a caccia di un refolo di vento. Per una settimana saremo a quota 1600 metri, nella splendida Colfosco, a due passi da Crovara: piccoli paesini incastonati dal gruppo del Sella e dal parco naturale del Puez-Odle. Cielo limpido color acquamarina, aria frizzante che mette energia, sole caldo quanto basta; qualche nuvola di passaggio che lascia sotto di sé un po' di pioggia e la speranza che il sole torni a splendere.
Non mi par vero di avere freddo: quasi mi ero dimenticata questa sensazione.
Le vacanze estive in montagna imbrogliano, però: nel fare la valigia, con il sudore che cola lungo la schiena, non pensi che farà davvero freddo. Così, pur avendo una maglia di acrilico e una felpa leggera, mi son trovata con il rimpianto di aver preso il maglioncino di cotone al posto del lupetto di lana, e di aver lasciato nel cassetto la felpa pesante. Pazienza, per fortuna di giorno si sta bene anche in maniche corte, e non abbiamo intenzione di fare vita notturna a zonzo per il paese.

Devo fare i miei complimenti al fotografo che ha curato le immagini dell'appartamento: quello che in foto sembra un atrio luminoso affacciato su una veranda, in realtà è l'ingresso buio e angusto, che dà su un misero cortile; la cucina che pareva in un angolo dell'appartamento è in realtà una stanzina dove in due non ci si può muovere; l'edificio circondato da prati e boschi e montagne è invece racchiuso da altre case in una conca dove il sole arriva solo la mattina presto.
A parte questo, la camera è pulita e ariosa, il bagno è una reggia e la terrazza sembra una piazza d'arme.
Del Trentino amo la passione per i piumoni, anche se non riesco a capire la loro forma bizzarra: larghi più di un metro, sono lunghi quanto il letto, ma senza possibilità di rimboccarli sotto i piedi. Per fortuna la stanza può ospitare tre persone, così abbiamo un piumino in più da poter usare per coprire i piedi :D
Certo se penso al poveraccio del terzo incomodo...gli toccherebbe una poltrona letto col materasso diviso in tre pezzi, che non combaciano tra loro!

Riforniti di mappe dei sentieri e guida delle escursioni, siamo pronti per la vacanza: e teniamo le dita incrociate perché il diluvio che sta scendendo da ora di cena duri tutta la notte e lasci spazio al sole.

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