5 agosto 2009

La regina della casa

Finalmente posso dirlo - e scriverlo: sono andata a vivere da sola! -gaudio e tripudio-
Da fine maggio, ormai, facevo la pendolare tra casa mia e la "casa della feste" per studiare in santa pace: questa casa era dei miei bisnonni e qualche anno fa è passata alla mia famiglia. Si trova in collina, appena fuori il centro di Vicenza: la sera fa più fresco che in città e anche di giorno non si sta male. Il bello è che è circondata dal bosco e le case vicine sono a una distanza tale che sai che c'è qualcuno anche se non lo vedi. La chiamo la "casa delle feste" perché per questa posizione ideale e per il salone enorme è perfetta per fare casino e divertirsi.
Siccome casa mia è una specie di porto di mare, era impossibile studiare in santa pace: così per gli esami di giugno mi ritiravo nel mio eremo da mattina a sera, con l'unico sottofondo delle cicale e di qualche rara macchina di passaggio.
Dopo gli esami, ho continuato a venire qui, per dipingere e fare qualche lavoretto (tipo dare l'antitarlo al pavimento): dopo un po' di avanti-indietro, mi sono stancata. Trovavo assurdo prendere la macchina per venire fin qui, quando la casa è abitabile, e oltretutto il viaggio, per quanto breve, è comunque una perdita di tempo. E visto che sono secoli che bramo uno spazio indipendente, ho fatto le valigie e mi sono trasferita: resta una situazione temporanea, fino alla laurea, quando si spera potrò mantenermi da sola. Certo è che è tutta un'altra vita!
La casa è grande, anche troppo per me sola, ne basterebbe metà e sarebbe comunque una reggia. Ho scoperto di essere una brava massaia: mi diverto a fare la spesa, preparare da mangiare, fare le pulizie, innaffiare i fiori. E ho scoperto anche che il mio temibile "pollice nero" ammazza piante si è convertito: passare da un disastro totale anche con le piante grasse a far fiorire le rose e le bocche di leone è un bel trionfo e una grande soddisfazione! Solo la maggiorana, piantata a giugno, non da segni di vita: ma io imperterrita non mollo e spero sempre di veder spuntare qualche fogliolina.
Presa dall'euforia giardiniera, sto facendo crescere un seme di avocado: a leggere il blog di Dario Bressanini ci vorrà un'eternità, ma il seme nel bicchiere è così carino che non mi importa più di tanto aspettare.
Apollo non è qui in pianta stabile, non ancora, anche se resta qui praticamente ogni notte: mi dispiace che il lavoro non gli permetta di tornare a casa per pranzo, ma va bene anche così. Intanto ho scoperto che sto bene anche da sola, ed è una gran conquista. Mi sono adattata a una situazione un po' balenga: il materasso è vecchio e sfondato, non c'è uno specchio decente, manca la lavatrice e quindi devo lavare tutto a mano (ma c'è la lavastoviglie: che ci si possano lavare le magliette? XD ), l'armadio è formato bambino, gli insetti sono i miei coinquilini abusivi, più ne butto fuori più me ne ritrovo in casa. Però essere indipendenti non ha prezzo, davvero.
Ho scoperto che mangio molto meno che a casa, e non certo perché faccio economie, e mangio sano, grazie al fruttivendolo a due passi; sono tranquilla e rilassata, di notte dormo come un ghiro, cosa che non succedeva da mesi; studio con profitto, almeno in teoria dato che gli esami sono a settembre, ma posso dirmi soddisfatta; mi sto disintossicando da internet, dato che non c'è il telefono, ma sabato mi sono presa la chiavetta perché stare lontana dal mondo virtuale per troppo tempo mi mette in crisi - meglio dosarlo con parsimonia che fare indigestione e poi astinenza totale.
L'unico neo è che mi sono ritrovata ad essere pantofolaia: sarà che voglio godermi la solitudine, sarà che sto tanto bene qui, ma la sera faccio tanta fatica ad uscire di casa. Apollo dice che per stare chiusa in casa c'è tempo, ma per ora mi sta bene così. Ho imparato ad ascoltare le mie necessità, quindi tendo ad essere indulgente con me stessa - ma non troppo, perché poi lo so che finirei per isolarmi e crogiolarmi nella mia solitudine, e non va bene. Così mi sforzo di mettere il naso fuori casa ogni tanto, e tornare qui, a "casa", è meraviglioso.

1 responsi:

aerie ha detto...

Tanti auguri allora!!
Stai anche dipingendo?

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