Nella casetta delle feste non c'è mai stata la lavatrice, anche perché non ne avevamo la necessità. Quest'estate mi sono trovata quindi a portare a mammina il bucato ingombrante, come lenzuola e asciugamani, mentre riuscivo ad arrangiarmi con mastella e olio di gomito: le calde giornate di sole asciugavano il bucato anche se non perfettamente strizzato e lasciavano quel buon profumo di aria pulita sulla biancheria.
Da un po' il tempo non è più così clemente: pur se c'è il sole, il freddo e l'umido rendono impossibile asciugare il bucato in tempi brevi, così mi son trovata a dover lavare anche due volte magliette e calzini: la prima per ovvi motivi, la seconda perché avevano preso un odore osceno di acqua stantia. Se la mattina mi svegliavo con il sole splendente, correvo subito a riempire la mastella e di volata mi precipitavo a stendere il bucato al sole, sperando che non venisse coperto dalle solite nuvole di Fantozzi. Sabato sono arrivata ad accendere la stufa per far asciugare la roba ancora umida dopo più di 24 ore: l'idea di passare così l'inverno non mi allettava per niente, come anche quella di fare la spola tra qui e casa di mammà per fare il bucato in lavatrice.
Apollo si è impietosito e mi ha fatto un super-regalo: la lavatrice!
Non stavo più nella pelle: è arrivata lunedì mattina - alla faccia che mi avevano chiesto se preferivo la mattina o il pomeriggio: ho detto il pomeriggio, sono arrivati alle dieci :-|
Piccola parentesi di ingenuità: credevo che, data la mole e la natura dell'acquisto, si usasse includere nel prezzo consegna e installazione, o al massimo un tot per entrambe. Invece hanno chiesto 15 euro per il trasporto e ne volevano altri 15 per l'installazione.
Sapendo che avrei avuto l'idraulico in casa, ho chiesto solo la consegna: se proprio mi fossi trovata in difficoltà avrei avuto a chi chiedere aiuto. Per la cronaca, ho chiesto a Super Mario di aiutarmi a togliere l'imballaggio, perché da sola non potevo sollevare la lavatrice e spostare da sotto il polistirolo: ha trovato altro da fare fino al momento di andar via di corsa. Chiusa parentesi.
Stamattina mi metto di buona lena a montare tubi e collegamenti: credo di aver tirato giù tutti i santi del paradiso.
Quando hanno sistemato il bagno a pianterreno, hanno provveduto a sistemare il rubinetto e lo scarico per un'eventuale lavatrice: in una posizione infame, dato che tali rubinetti si trovano nell'angolo tra lavandino e doccia, dove la lavatrice si incastra ma è impossibile aprire l'oblò. Questi furbi hanno anche previsto l'eventualità di collocare l'elettrodomestico nell'antibagno, così hanno predisposto un foro nel muro per far passare i tubi e il filo elettrico. Peccato che lo scarico sia a un'altezza infame e che collegando il tubo di uscita si creerebbe un sifone che ne impedirebbe il funzionamento corretto. Tra una saraca e l'altra sono venuta a capo della situazione, in un modo un po' rustego ma efficace (vedere foto).
Ora sto facendo il primo bucato e sono esaltatissima dalla soddisfazione 1. di avere una lavatrice tutta per me e 2. di essere riuscita a fare tutto da sola.
100 anni di radio
1 mese fa
1 responsi:
Evviva!
Posta un commento