7 gennaio 2010

Brothers

C'erano una volta le case di distribuzione cinematografiche italiane, che con le traduzioni dei titoli dei film facevano miracoli: nessuno si sarebbe filato La diligenza (Ombre rosse) o La setta dei poeti estinti (L'attimo fuggente).
Oggi abbiamo dei truffatori che ti fanno passare uno dei più splendidi film drammatici per una commedia demenziale, solo per la presenza di Jim Carrey (Se mi lasci ti cancello, che io mi ostino a chiamare Eternal sunshine), o dei pigroni che non hanno nessuna voglia di arrabattarsi a tradurre un titolo: meglio questi dei primi.

Eccoci quindi con un Brothers, Fratelli, che già nel titolo e nella locandina imbroglia, per non parlare del trailer: vai al cinema convinto di vedere un film drammatico sul triangolo tra marito-moglie-cognato. Ti aspetti una morte improvvisa, che dovrebbe rivelarsi fasulla dopo un bel pezzo; immagini un fratello scapestrato che mette la testa a posto per aiutare la cognata recente vedova e le sue figlie; spasimi per una storia d'amore combattuta tra il ricordo ancora fresco del marito appena deceduto e il desiderio per un uomo rivelatosi una sorpresa.
Trovi invece che il protagonista presunto morto è ancora vivo nel giro di due minuti; lo scapestrato resta tale, anche se un po' ci prova; la storia d'amore non esiste. Vieni oltretutto gettato di peso nell'inferno angosciante della guerra in Afghanistan, con le tragedie dei soldati prigionieri e le crudeltà dei loro aguzzini; devi fare i conti con un uomo reduce da un'esperienza che nessuno riuscirebbe a sopportare, che dà giustamente di matto fino ad arrivare ai limiti estremi della paranoia e della depressione.
In breve: volevi vedere un film sui rapporti contrastati tra consanguinei, e ne esci con un mattone sulla guerra e i suoi effetti sui soldati. Il peso sullo stomaco che ti ritrovi non è indifferente.



Tobey Maguire dimostra di non essere capace solamente di indossare la tutina da Spider-Man: i suoi occhi parlano al posto suo, dal gelo del marine tutto d'un pezzo, fedele alla Patria, alla pazzia della prigionia, alla gelosia folle e paranoica.
Jake Gyllenhaal è adorabile nei panni della pecora nera della famiglia: da uomo nero si trasforma in zio amoroso e cognato anche troppo premuroso.
Natalie Portman mi lascia perplessa: è fin troppo azzeccata nei panni della brava ragazza americana, madre e sposa di un marine, così dolce da far venire la carie, ma anche troppo perfetta per essere credibile.
La piccola Bailee Madison, già vista in Un ponte per Terabithia, è stupefacente per i suoi 10 anni: sul suo volto si dipingono un'infinità di sentimenti che solo gli attori più navigati riuscirebbero ad eguagliare. Il suo personaggio però ha delle sfumature che la rendono troppo adulta per la sua età.

Giudizio: toccante e sconvolgente, è un film duroche non lascia indifferenti. Non amo il genere guerra/propaganda politica, e preferirei esserne preparata alla visione: questo è stato una sorpresa sgradita, forse per la mia ignoranza, forse per aspettative deluse.
Obiettivamente, credo che la trama galleggi tra due temi importanti, la guerra e il tradimento, che si contendono lo spazio senza che nessuno esca vincitore.

6 responsi:

witchblue ha detto...

Uno di quei film che attendo in DVD più per noia che per altro. Jake Gyllenhaal per me sarà per sempre Donnie Darko (non per il fatto che gli è rimasto appiccicato addosso ma perchè senza di lui non ci sarebbe stata storia in quel film... un po' come l'agente Mulder alias David Duchovny per X-Files) e Tobey Maguire lo amo da quando ha recitato nel ruolo di Red Pollard in Seabiscuit. La Portman mi lascia perplessa: l'ho adorara in Leon e come Amidala in Star Wars, come la spogliarellista con la testa rosa in Closer e nel cameo per Il treno per il Darjeeling (Dio che film fantastico) ma mi lascia perplessa... non lo so, ci devo pensare.
Per quanto riguarda i titoli, il famoso "merdone" (Se mi lasci ti cancello... vorrei schiacciare le palle dell'omino che l'ha proposto e/o accettato) esce in DVD con il sottotitolo originale... magari, dopo anni, si sono resi conto della cazzata? Mah! Comunque, per questo film che citi, le premesse ci sono tutte. Aspetto di vederlo per esprimermi ma gli attori sono un bel gruppetto.

Ale ha detto...

Può anche passare come un altro esempio di remake holliwoodiano di un film europeo (danese in questo caso).
Mi sembra che prima fosse stato Robert Rodriguez a rifare un film messicano???????
Adesso sono curioso di vedere il film danese, che in lingue originale equivale a Fratelli, poi "tradotto" in Non desiderare la donna d'altri.
Non so se sia peggio il remake o la rititolazione!
Intanto attendo intrepido di vedere Soul Kitchen!

Pythia ha detto...

@Witchblue: Seabisquit non lo conosco. Il treno per Darjeeling me l'aveva consigliato la mia yogini e mi è piaciuto un sacco.
Il dvd di Eternal Sunshine l'ho preso appena uscito, credo sia passato prima dall'edicola che dalla videoteca :-P Non ricordo con quale titolo l'abbiano distribuito, io sono come sotto auto-ipnosi, "quellarobalà" non la leggo neanche se mi pagano.
Sono curiosa di leggere il tuo commento di Brothers, quando lo vedrai, io mi rendo conto di non averlo visto con l'animo adatto :-)

@Alex: se vengo a vedere Soulkitchen mi porti a vedere La principessa e il ranocchio? ^__^

Chiarella ha detto...

davvero Se mi lasci ti cancello è un film drammatico?
sai che non l'ho neanche mai preso in considerazione proprio perchè cerdevo fosse una cazzata con jim carrey?
poi..vabbè...a me jim carrey non piace molto perciò anche questo ha influito...

rimedierò!

Pythia ha detto...

@Chiara: guardalo, assolutamente!!! Ma con una scatola di kleenex a portata di mano ;-)
Jim Carrey è strepitoso, dimostra di non essere solo lo stupidone che fa le facce strane; Kate Winslet è pazzesca; Kirsten Dunst è perfetta per il suo ruolo. Davvero è un peccato che il film sia stato proposto in quel modo orrendo, perché chi si aspettava una cazzata è rimasto deluso, e chi non l'ha visto proprio per questo motivo ha perso un gran film.
Adesso mi è venuta voglia di riguardarlo ;-)

witchblue ha detto...

@Chiara: come puoi dire che dato che c'era Jim Carrey ti pareva a priori una cazzata? Ma ma ma... non dirmi che ti mancano CAPOLAVORI assoluti come THE TRUMAN SHOW o MAN ON THE MOON dove Carrey è stato SCIPPATO DEL PREMIO OSCAR PER BEN DUE VOLTE, porca troia quanto mi sono incazzata... Fatti un favore: affitatteli e poi dimmi se davvero è un metro di misura, quello di scartare i suoi film solo per la sua presenza.

@Pythia: c'era anche Frodo... E comunque ha fatto commuovere tanto anche me. Senza Jim, non si poteva ottenere quel risultato così variopinto. I suoi sguardi sfiorano quelli del gatto con gli stivali di Shrek. (e secondo me ci stava pure qui almeno una nomination, soprattutto per Kate...)

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