Hai mai avuto deliri di supremazia? Certo.
Piatto preferito?Pizza.
Una pietanza che non mangeresti nemmeno sotto tortura? Trippe.
La tua favola preferita da bambino? Pollicino.
Che lavoro fai? Studio.
Viaggio dei tuoi sogni? Egitto, crociera sul Nilo dal Cairo ad Assuan.
Cosa cambieresti di te fisicamente?L'unghia del pollice sinistro.
Qual è per te il momento migliore della giornata? La sera, quando posso mettermi sotto le coperte con un buon libro.
L'ultima volta che hai pianto? Non me lo ricordo, è grave, molto grave: piango anche troppo.
Cosa ti commuove? In certi momenti, tutto.
Cosa ti fa ridere? Apollo.
Perché leggi? Perché mi piace.
Cosa provi quando leggi? Entro in un'altra dimensione.
Sei soddisfatto della tua vita? Non del tutto, ma mi sta bene così.
La tua vita ideale? Questa.
Una persona sopravvalutata? Mio fratello.
Una persona sottovalutata? Io, da me stessa.
A chi devi qualcosa nella tua vita? A troppi per elencarli tutti.
Chi, invece, ti ha ostacolato? I miei genitori, anche se a fin di bene.
A chi hai attribuito errori, ma poi ti sei accorto che erano stati commessi da te? Non me lo ricordo, anche se è sicuramente capitato.
Chi/cosa ti ha lasciato a terra e proprio non te lo aspettavi? Una persona che credevo amica, che ero convinta tenesse a me, che non solo mi ha abbattuta, ma mi ha anche insultata: ha preso il mio cuore, l'ha buttato per terra, ci ha sputato sopra e ci si è pure pulito le scarpe. Bastardo. Sì, è un lui.
Quale tuo desiderio si è avverato, ma poi ti sei reso conto che sarebbe stato meglio se fosse rimasto solo un sogno? Una mia amica diceva "attenta a ciò che desideri, perché la realtà non è mai come ci aspettiamo": parole sante! D'altra parte, se non provi a realizzare i sogni non saprai mai che sapore hanno davvero: bisogna rischiare, meglio avere rimorsi che rimpianti. Il mio sogno in questione, però, non si è realizzato del tutto e resta nel limbo dei rimpianti, di un qualcosa lasciato a metà, come un film che si interrompe sul più bello e non puoi finire di guardarlo. Ero in Accademia, Lui mi piaceva da morire, ma a un certo punto, rendendomi conto di non essere ricambiata, me la sono messa via: ovviamente, Lui si è accorto della mia esistenza nel momento in cui è arrivato l'Altro. Il sogno era noi due soli, sotto la pergola, a chiacchierare, con Lui che mi fa gli occhi dolci: da scema, ho pronunciato quelle parole che sono suonate come una puntina del giradischi che salta. Il film si è interrotto, non saprò mai cosa sarebbe successo se non, e ogni tanto vorrei che la pergola fosse rimasta nel mondo dei sogni.
Ti è capitato ancora di evitare di fare/dire qualcosa perchè ritenevi che un'altra persona potesse pensare che tu volevi prenderla in giro? No, il contrario: ho detto una cosa che voleva essere seria, ma mi è uscita con un tono da presa per i fondelli - lapsus freudiano?
La figuraccia più grossa della tua vita? Non è possibile stilare una classifica, ne ho troppe.
La bugia/panzana/cazzata più grossa che hai raccontato? Non l'ho detta, ma l'hanno presa come tale, che assurdità. Ero al liceo e avevo una cotta per il mio compagno di classe attore: un giorno un altro compagno mi chiede se avessi una cotta per l'Attore. Rispondo di sì, e lui si incavola, perché pensava - mioddio che contorto - che se fosse stato vero avrei dovuto dire di no, ma dicendo sì lo stavo prendendo in giro, e che voleva gli dicessi la verità. E io a ripetere "sì, mi piace l'Attore", e lui "basta dire bugie!" XD
Uno stimolo della tua vita? La musica lo è stata per molto tempo, adesso non lo so bene.
La qualità che preferisci in un uomo? Il carattere, nel senso di essere deciso e determinato.
La qualità che preferisci in una donna? La dolcezza.
Quello che apprezzi di più in un amico? La sincerità, anche quando può far male.
Che cosa sognavi di fare da grande? La professoressa.
Il dono di natura che vorresti avere? Saper disegnare bene: è frustrante avere per la testa un mondo di idee e non riuscire a metterle su carta/tela/lastra. Da un po' ci provo scrivendo, ma non è la stessa cosa.
Città preferita? Londra.
Canzone o cantante preferito? Michael Jackson in assoluto: le canzoni vanno a momenti, adesso mi piace e mi mette di buon'umore Burnin' Love.
Libro o scrittore preferito? Anne Rice e le Cronache di Vampiri.
Se vincessi la lotteria cosa faresti? Dipende dalla somma: se poco, comprerei libri; se medio, farei un viaggio; se tanto, prenderei casa.
Che cosa ti fa arrabbiare? La mancanza di precisione.
A cosa non riesci a resistere? Al cioccolato.
Frase favorita? E' tardi è tardi sai, sono sempre in mezzo ai guai (Bianconiglio, dal cartoon della Disney)
Sei innamorato/a? Sempre.
Sei mai stato in due posti nello stesso momento? Quando leggo.
Vizio capitale senza il quale non potresti vivere? Gola: mia nonna dice "si mangia per vivere", io vivo (anche) per mangiare.
Un ricordo delle elementari? La maestra che mi assassina a penna un bellissimo disegno di cui andavo fiera. Mai, mai toccare il lavoro di un artista senza chiederne l'autorizzazione.
Un ricordo delle medie? Prima media, un compagno di classe scatenato, io ero la secchiona. Per calmare il pazzoide la prof di italiano pensa bene di diporre i banchi a ferro di cavallo, mettendone al centro due: uno per il casinista, l'altro per la sottoscritta. Ho trattenuto le lacrime per tutta la mattina, non volevo aumentare l'umiliazione già inflittami. Per fortuna mamy è arrivata in mio soccorso e il giorno seguente sono stata reintegrata nel ferro di cavallo.
Un ricordo delle superiori? I tempietti woodoo costruiti in collaborazione con la mia compagna di banco, durante un'ora di supplenza, per far ammalare la prof assente: era una che sarebbe venuta a lezione anche con 40 di febbre. L'abbiamo rivista la settimana dopo.
Il miglior ricordo della tua adolescenza? L'esame di maturità: credo di non essermi mai sentita così libera.
3 responsi:
Carino questo!!!!!
S^ sì, mi sa proprio che te lo rubo!!
hai ragione, essere 'la secchiona' alle medie era un incubo: anche perchè gli insegnanti ti punivano sistematicamente facendoti diventare la compagna di banco di Hannibal Lecter in pueritia.
Mo te lo rubo, chissà che non torni utile :P
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