22 gennaio 2008

Ginnastica acquatica

Lo sport, lo ammetto, non è mai stato il mio forte: sempre ultima nelle scelte delle squadre, nelle ore di educazione fisica, con risultati pessimi in tutte le attività. Che fosse pallavolo, atletica leggera o semplice corsa, io me ne stavo in fondo alla fila, vuoi per il fiato corto, vuoi per la vergogna di espormi nella mia incapacità ginnica. Devo dare ragione alla mia prof di musica, che diceva, forse poco gentilmente, che le balenottere stanno meglio in acqua.
Libera dalla forza di gravità, la mia coordinazione non ha poi chissà che miglioramenti: invano il Maestro Coi Baffi ha provato a farmi imparare lo stile libero, per non parlare della rana. Peccato che alle olimpiadi non ci sia la gara di Cagnolino, la medaglia d'oro sarebbe mia!
Dato che un'ora a cagnolino e dorso passa mooolto lentamente, mi sono data alla ginnastica in acqua, altrimenti detta acqua gym o acquafitness. Vista da fuori è il massimo del ridicolo: una dozzina o poco più di signore/ine che si agitano, cercando di
1. tenere la testa fuori dall'acqua: non vorrai che si rovini la piega, no?
2. stare in equilibrio: prova tu a calciare l'acqua, poi ne riparliamo
3. andare a tempo: eh sì, perchè le maestre non si rendono conto che, anche con tutta la forza che hai in corpo, dentro l'acqua sei al rallenty e mentre lei è arrivata al 7-8, tu sei ancora a fare il 4!

A parte questi piccoli inconvenienti, i vantaggi sono parecchi:
1. non sudi
2. l'acqua fa lavorare un sacco di muscoli in più rispetto all'aerobica tradizionale
3. gli addominali non ti spezzano la schiena
3. non ti viene il fiatone
4. niente male ai muscoli il giorno dopo, perchè l'acqua massaggia e porta via l'acido lattico ...
5. ... e pure la cellulite
6. eviti la presenza della superfighetta supertirata, con pantacollant-body-fascetta-per-capelli-tutto-coordinato, magra come un chiodo che per di più non fa fatica: sei sott'acqua e anche Eva Green è un cesso con la cuffia in silicone.

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