29 marzo 2008

Ora (il)legale

Inventata nel 1794 da Beniamino Franklin, è stata adottata definitivamente dall'Italia nel 1966 per risparmiare sull'energia elettrica. Studi medici hanno dimostrato come il passaggio all'ora legale causi scompensi ai ritmi circadiani, con possibili ripercussioni per la salute umana. (fonte: Ora legale)

Mancano ancora diverse ore all'ora X, e io già mi sento male. Ogni anno è la stessa storia e non c'è verso di farci il callo: il mio orologio biologico non vuole saperne di adattarsi al nuovo orario.
Non è tanto la sveglia anticipata che mi scombussola, quanto piuttosto il pranzare o cenare un'ora prima - anche se da quando sto a Venezia gli orari dei pasti li decido io, quindi il problema sarà legato alla mia breve permanenza a Vicenza.
Più di tutto, però, mal tollero il dover andare a letto con le galline: il sonno non ne vuole sapere di arrivare prima delle undici solari, ergo dormo un'ora di meno. E se aggiungiamo anche la sveglia anticipata del mattino, fanno due ore di sonno in meno - se va bene.
Melatonina &C. sono come acqua fresca, e ormai so che dipende tutto dalla mia testa, non dalle erbette del sonno. Peccato che la suddetta testa faccia come vuole, e non ci sia verso di convincerla ad adeguarsi - peggio di una bambina capricciosa.
Ho già preparato la moka da tre, il caffè bello forte e una pila di libri freschi di biblioteca: mi manca solo la mini-pila da lettura, per non dare fastidio alla mia povera compagna di stanza. E se sarò più intrattabile del solito, non è (solo) colpa dei Power Rangers.

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