10 maggio 2008

Cacciatrice di taglie

Non sono una maniaca dello sciopping, anche se talvolta mi diverto a girare per i negozi e posso vantare pure qualche "spesa folle". Di solito riesco a divertirmi quando non devo comprare niente, e soprattutto faccio acquisti quando non avevo nessuna intenzione di farli. I problemi iniziano quando ho urgente bisogno di qualcosa, e ovviamente riesco ad arrivare alla cassa solo una volta su mille.
Ok, sono in carne, e anche nel mio periodo da silfide avevo comunque le mie belle curve - una quinta di reggiseno non te la togli neanche se ti metti a digiuno stretto. Ergo, per maglie, magliette e affini devo per forza cercare la L. Di solito non ho problemi a trovarla, tranne che con cose particolari, come quel carinissimo golfino di cotone blu, perfetto, ma della taglia sbagliata. E io in una M non ci sto. Ancora rido alla faccia della commessa di Krk, due anni fa: volevo provare una t-shirt a manica lunga blu a righine bianche, tipo marinaio, e la commessa mi ha proposto una M. Io insito con la L, lei insiste ancora. Avevo un maglioncino addosso, faceva fresco: lo tolgo per provare la maglia e la suddetta commessa resta basita - quando si dice "il cliente ha sempre ragione"!
Per i pantaloni invece è una tragedia: finché sono jeans, va ancora bene, ma per trovare un pantalone che jeans non sia, devo pregare in arcado-cipriota. La sfilata degli appendini non ha pietà: 38, 40, forse 42. E POI SI CHIEDONO PERCHÉ UNA DIVENTA ANORESSICA??? SE NON LO È GIÀ, CI VIENE SPINTA A FORZA!!!
La soluzione sarebbero le taglie conformate, dette comunemente "forti": con i miei fianchi larghi e il vitino di vespa entro perfettamente nella taglia più piccola. Confesso che gongolo nel trovarmi a vestire una XS! ...sempre che riesca a trovare qualcosa che si adatti a) alla sottoscritta - perché la maggior parte dei negozi over-size sono pure over-50 - o b) alle mie tasche, perché Ciao Magre adesso sfila a Milano, mica possono tenere prezzi da grande magazzino, loro.
Vogliamo parlare delle scarpe? Perché neanche con quelle fila tutto liscio, anzi. Ho un 39/40: il che vuol dire che non sempre sto in un 39, e spesso perdo il 40. Le uniche scarpe che non mi creano problemi sono quelle da ginnastica, per qualsiasi altro tipo divento matta. Intanto non sempre ci sono numeri "alti" - è un 39, mica un 50! - e quando ci sono stai sicuro che ci sarà sempre o il 39 o il 40, e che quello che c'è non va.
Quando sarò ricca, oltre all'armadio che fa tutto da sé, avrò pure una sarta personale e il calzolaio su misura. Oh, yeah!

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