6 giugno 2008

Libri

Da un po' di anni ormai hanno aperto una libreria in centro, in un posto sfigatissimo, che, nonostante sia a 10m dal Corso, nessuno ci passa mai. Così i titolari, che credo far capo a un grosso gruppo editoriale, anziché trovare una location più visibile, anche se più costosa, hanno assoldato dei baldi giovani, in maggioranza del gentil sesso, per far pubblicità al negozio. Spesso mi è capitato di esser fermata da codesti ragazzi-sandwich senza cartellone, che mi proponevano le offerte splendide di questa fantomatica libreria. Una volta, moto spudoratamente, gli ho mostrato il sacchetto fresco fresco di concorrenza e ben carico di libri. Ultimamente, presa per sfinimento, rispondo che io leggo gratis, con la tessera della biblioteca.
Di libri ne compro un sacco, nonostante le utenze multiple della biblio (io, fratello, mamy, Apollo) e nessuno riuscirà a convincermi a cambiare negozio. Da anni frequento la storica Traverso, a gestione famigliare un po' allargata: ho una tessera-fedeltà dove segnano l'importo degli acquisti e quando voglio, senza obblighi di scadenze o acquisti minimi, dal totale mi regalano il 10% in libri a mia scelta. Vantaggi economici a parte, non ha davvero prezzo entrare in libreria, essere accolta da un sorriso e dalla frase "Ho un libro per te", "Ho una novità da proporti, ti piacerà!", o "Che ne pensi del libro tale?".

1 responsi:

Anonimo ha detto...

Io ho la faccia tosta di rispondere, con il sacchetto dei libri in mano, "non so leggere!". Lo so che fanno il loro lavoro, ma ti sfibrano.

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