Sarà che sono nel mio periodo ecologistico - mi sono pure installata un paio di lampadine a basso consumo, che brava! - sarà che fin dalle elementari sto attenta agli sprechi di carta, con i ricordi farciti di sabati passati a scaricare casse di carta davanti alla bidella signora Antonietta, che pesava con una bilancia da dottore i chili che ciascuno portava, per poi segnarli sul tabellone, e a fine anno si nominava la classe che più aveva contribuito alla raccolta... (lacrimuccia di nostalgia)
Comunque sia, l'altro giorno sono andata a fare un prelievo al bancomat e nell'attesa del mio turno mi è caduto l'occhio sul cestino posto nei pressi dello sportello: le carte traboccavano, la maggior parte non erano nemmeno state appallottolate, ma gettate così com'erano. Una volta appropinquatami allo sportello, mi accorgo che i residui sono tutti scontrini emessi dal bancomat. Forse mi ricordo male, ma mi sembrava che lo scontrino venisse stampato a richiesta...nel frattempo eseguo l'operazione di prelievo: tessera, codice, scelta operazione, scelta importo, conferma, desidera lo scontrino? Ecco, non me l'ero sognato! Ma scusate, che senso ha farsi stampare uno scontrino, che poi sarebbe più corretto chiamare lenzuolo, date le dimensioni non certo "-ine", e poi gettarlo? Logica vorrebbe che uno richiedesse la stampa come promemoria, per conservarla un tot... Poi non venite a parlarmi della Foresta Amazzonica!
100 anni di radio
1 mese fa
1 responsi:
Io lo scontrino del bancomat non lo desidero mai.
Tanto, quand'anche lo stampassi, sarebbe un promemoria insufficiente...
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