12 settembre 2009

Vampiri&C: Stephenie Meyer

La mia mica libraia ha sbagliato solo un colpo, con la Hamilton: poi ha azzeccato ogni consiglio. Particolarmente grato mi è stato Twilight, di cui mi sono innamorata all'istante e la cui serie ho letto e riletto varie volte.
Pur essendo romanzi rivolti a un pubblico adolescente, sono godibili anche da adulti che abbiano un particolare senso romantico, come la sottoscritta: non a tutti potrebbe piacere una storia d''amore tra diciottenni, che spasimano ciascuno per la perfezione dell'altro e che non esitano a confidare al lettore gli sdolcinati palpiti del proprio cuore e le insicurezze tipiche della loro età.
Dei quattro tomi, i più originali sono i primi tre: il quarto è eccessivamente mieloso e con un lieto fine alla "tutti vissero felici e contenti per il resto delle loro immortali vite" tirato per i capelli. Se fosse stato per me, la serie sarebbe finita al terzo episodio, con un rovesciamento della love story a favore del licantropo Jacob, molto più umano e caliente del suo rivale vampiro.
La Meyer scrive attraverso gli occhi della protagonista e sa rendere perfettamente le insicurezze e le cotte adolescenziali: qualche esagerazione nelle descrizioni della perfezione di Edward lasciano il tempo che trovano, compensate da una trama scorrevole e ricca di sorprese. Decisamente assurda è la castità ottocentesca cui tendono questi ragazzi, che a diciott'anni dovrebbero essere tutto un bollore.
Nonostante i commenti negativi condivisi da diversi lettori anobiiani, la mia adorazione per la scrittrice americana non ha mai ceduto di un millimetro: vi consiglio un giretto tra le recensioni dei romanzi della serie, alcune sono veramente spassose.
Quello che ha fatto crollare un mito è stata la lettura di Finché non cala il buio: ho ritrovato infatti un'umana che si innamora di un vampiro, il dono della telepatia che su una persona particolare non funziona, la pelle dei vampiri che luccica, i loro muscoli solidi come roccia, il fatto che possano stare immobili come statue, l'origine di uno dei protagonisti ai tempi della Guerra di Secessione,il cognome Hale che non mi pare molto comune, come potrebbe esserlo "Smith". Un rapido controllo alle date di pubblicazione negli Stati Uniti mi ha dato una triste conferma: la Meyer è arrivata quattro anni dopo la Harris e questi dettagli in comune certamente insoliti e che si discostano dalla tradizione vampiresca mi puzzano un po' di bruciato. Se ipoteticamente dovessi trovarmi a rileggere nuovamente la serie di Twilight, credo davvero che non confermerei le 4 stelle, punteggio massimo su Anobii.
Una piccola divagazione cinematografica: ho visto il film tratto dal primo romanzo e, nonostante la fotografia curata e un adattamento al grande schermo ben fatto, non credo valga la pena perdere due ore della propria vita a guardarlo, tanto che non credo proprio vedrò i seguenti episodi. La Bella del cinema è troppo principessa-sul-pisello e non ha nulla da spartire con il personaggio letterario un po' goffo e sfigato. Nonostante la Meyer stessa trovi che Robert Pattinson incarni quello che lei aveva in mente nell'immaginarsi Edward, l'attore fa troppo il "io sono un duro, io sono un vampiro" e anche se si togliesse quella faccia da sberle, gli mancherebbe il fascino, l'eleganza e la bellezza eterea del vampiro di carta. In generale, tutti i vampiri del film sembrano aver scritto in faccia "io non sono umano", mentre nei romanzi sono sì strani ma non in modo così evidente. Tremendo è poi il cerone bianco che si intravede sul viso del dottore-vampiro. Aggiungo anche un altro motivo per non vedere New Moon: pare infatti che per non scontentare le fan di Edward, che nel romanzo compare solo all'inizio e alla fine - peccato che Bella continui a dedicargli struggenti pensieri d'amore - la parte che ricopre nel film sia più consistente. Non voglio sapere cosa si siano inventati e come abbiano stravolto il romanzo.

4 responsi:

Demart ha detto...

Ti consiglio la lettura di http://www.malvestite.net/2009/07/03/twilight-saga-1-stephenie-meyer-lautrice-piu-mona/ e successivi...

Pythia ha detto...

ROTFLOL

Blog inserito nei feed, grazie Demart!

Demart ha detto...

Leggiti le recensioni dei libri di Morgan, di Antonacci, della Marini e della Alloro...

aerie ha detto...

Ho letto solo i primi due libri, il secondo mi è piaciuto più del primo, che all'inizio è un po' lento.
Il film invece è davvero terribile!!

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