28 ottobre 2009

Parnassus

Ultimo film girato dal compianto Heath Ledger, che ha rischiato di restare incompiuto per l'improvvisa morte dell'attore: grazie all'intervento di altri tre colleghi altrettanto talentuosi, il regista ha potuto completare l'opera, che vuol anche essere un omaggio all'amico perduto.
La storia narra di Parnassus, che riceve la vita eterna grazie a un patto col diavolo: di scommessa in scommessa arrivano alla posta più alta, la figlia dell'immortale in cambio di cinque anime.
Parnassus gira su un carrozzone sgangherato in compagnia della figlia quasi sedicenne, di un nano e di un giovane innamorato della coetanea: in una notte di pioggia salvano Tony-Ledger da morte certa e lo coinvolgono nel loro spettacolo. Il redivivo porta una ventata di novità, ma sopratutto una gran quantità di clienti: la battaglia all'ultima anima è senza pietà.
I personaggi si muovono tra una Londra di bassifondi e locali malfamati, ma anche di quartieri chic, e un mondo di fantasia che richiama lo specchio di Alice: un po' goffamente, con poca convinzione.
A vestire i panni di Parnassus è il più noto Albus Silente, qui in vesti di straccione, con una magia tutta di testa.
La figlia svampita prova a fare la donna di mondo, con risultati disastrosi: brava Lily Cole, azzeccatissima nella parte.
Heath Ledger, smessi i panni del Joker, indossa quelli di un giullare senza troppi scrupoli: forse è stata colpa del doppiaggio, ma non mi ha convinta del tutto. Bravissimi i suoi alter ego: Johnny Depp, Jude Law, Colin Farrell, tutti con quell'andatura dinoccolata che anche Ledger assume, ma che ricorda il pirata Jack Sparrow.
Pellicola decisamente visionaria, ma un po' povera di contenuti: mi sarei aspettata qualcosa di più, e di più approfondito. Resta comunque un film da vedere.

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