Salinger scrisse:
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.Di romanzi così ne ho letti pochi: uno è stato "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", appena finito ho perso un pomeriggio intero su internet per cercare un contatto dell'autrice, solo per dirle "Grazie". Il contatto alla fine l'ho trovato, ma non le ho mai scritto: mi sentivo un po' sciocca, silly che anche se è un anglicismo calza a pennello.
Certo è che quando è l'autore a contattarti per primo, il gioco cambia: e quando la storia è così surreale, non ne puoi rimanere indifferente.
Su aNobii.com esiste un meccanismo di scambio libri: nel mio archivio seleziono quelli che sono disposta a scambiare, e compilo una lista di quelli che mi piacerebbe leggere. Un programma incrocia le liste degli iscritti, in modo tale da creare una tabella con i possibili scambi: ben presto è diventata una droga.
Ho scoperto questo gioco lo scorso autunno: non ho fatto in tempo a inserire la lista degli scambiabili che mi sono trovata un sacco di richieste nel giro di pochi giorni. Una mattina apro la posta e trovo un messaggio di un utente che mi chiede un mio libro in cambio del Codice del Quattro: il giorno prima avevo confermato un altro scambio, e Il Codice del Quattro era in viaggio. Siccome il romanzo che mi aveva chiesto non vedevo l'ora di togliermelo dalle scatole (io rispetto la privacy, se tu vuoi rendere partecipi i miei lettori delle tue scelte di lettura, lascia un commento ;-) ), ho spiato la sua lista di scambiabili.
Tra tanti, mi ha colpito "Lunaris. Dal diario di un licantropo": leggo di vampiri, ho adorato "Ragazze lupo" di Millar, e non me lo sono lasciata sfuggire.
L'aNobiiano mi ha fatta sentire un po' in colpa perché il mio libro era in edizione economica, mentre lui mi avrebbe mandato una copia autografata dall'autore: ho pensato che fosse completamente fuori di testa (forse lo è davvero, ma questa è un'altra storia).
Col libro finalmente in mano, mi sono resa conto che l'aNobiiano e l'autore, Lycas, erano la stessa persona: d'oh! (cit.)
Cosa penso del romanzo, lo trovate nel link più sopra: per il blog del Ghetto dei Lettori ho scritto la recensione del seguito, "Lunaris. Licantropi alla porta".
Presto sono diventata una seguace del branco, nonostante il mio grande amore letterario restino i vampiri: tra un commento e l'altro, tra scambi di visite virtuali reciproche, tra oracolanti che chiedono di lui, non dico di essere arrivata a realizzare il sogno di Salinger, ma ci sono vicina :-)
Intanto mi accontento di prendere il ruolo che fu di Christian Slater in Intervista col vampiro, con la differenza che sono una lei (ok, è scontato, ma è tempo di saldi - come battuta fa pietà, ma mi sto sciogliendo dal caldo) e che l'intervista si è svolta tramite e-mail. (Louis e Lestat sarebbero impazziti, il vantaggio di essere licantropi è che si è sempre al passo con i tempi).
Qui potete leggere la mia Intervista col licantropo - e che nessuno si azzardi a pensare che io voglia fare la fine del suddetto Christian Slater, perché di diventare una bestia pelosa e bavosa non ne voglio proprio sapere.
2 responsi:
Sicura sicura sicura? XD
Senti tu, ho già i miei problemi con la *mia* luna, ci manca solo di diventare licantropo e stiamo a posto :-PPP
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