Oggi in America e in Canada si festeggia il Thanksgiving Day: per storia e informazioni varie, leggete qui.
Due anni fa il mio fratello americano l'ha festeggiato con noi, famiglia allargata a mamy, papy, O.F., cugini e Apollo, con il tacchino più grande che io avessi mai visto.
Mi sono piaciute le parole che ha detto Greg una volta seduti tutti assieme: in questo giorno gli americani dicono grazie per le cose buone che hanno. A pensarci, ti rendi conto che si dovrebbe essere grati ogni giorno, come dovrebbe essere sempre San Valentino o la festa della donna. E a pensarci meglio, vedi che non è sempre così: che la mamma fa vacanza solo la seconda domenica di maggio e che il papà riceve regali solo a san Giuseppe. E capisci che se non ci fossero queste ricorrenze prefissate magari ti dimenticheresti di dimostrare alle persone che ti stanno vicino che sono speciali.
Non amo le feste importate, come Allouin, suprema idiozia dei giorni nostri, ma per il Ringraziamento faccio volentieri un'eccezione: niente tacchino, niente cena luculliana, niente torta di mele (uhm, per questa forse ci faccio un pensierino). Voglio però dire grazie:
- per la mia famiglia, che anche se ne scrivo sempre peste e corna mi vuole bene, e io ricambio
- per Apollo
- per il mio fratello americano e la sua ragazza che hanno arricchito le nostre vite
- per i miei studi che ho avuto la fortuna di portare a termine
- per gli amici vicini e lontani, reali e virtuali
- per Vicenza, che avrà le sue magagne ma è una città bellissima, che spero non dimentichi la solidarietà che ha tristemente vissuto
- per tutti i libri che ho letto e per quelli che ancora devo leggere
- per tutto quello che ancora devo imparare
- per le marmotte buffe
- per la Nutella
- per il latte con i biscotti
- per il Natale e i compleanni
- per tutte le occasioni che mi verranno offerte e per quelle che riuscirò a trovare io
- per ogni giorno bello che ho vissuto
- per ogni giorno brutto, perché è solo grazie alle ombre che vediamo la luce
- per il mio antro viola e per tutti voi lettori.
100 anni di radio
1 mese fa
4 responsi:
Quante volte diamo per scontato alcune cose, alcune sentimenti, e non ci fermiamo a ringraziare le persone che abbiamo attorno?
Hai perfettamente ragione, dovremmo fermarci più spesso a pensare alle cose buone che abbiamo.
Già...grazie, grazie perchè sono viva, respiro e forse sono in selute! Grazie per i figli, grazie per gli amici....grazie anche se il mio periodo brutto non sta durando solo un giorno o un mese ma ormai si protrae da anni e ci sono così tante ombre che la luce sembra non esista più neanche in lontananza. Comunque grazie, perchè non rinuncerei alla vita anche se buia! Un abbraccio e un bacione grandissimo ciao Gisella
:')
Io dico grazie a te, Pizia, perchè, in un mio momentaccio, mi hai detto le parole giuste. Sei una BELLA persona!!!!!
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