Quando si dice "le sorprese non finiscono mai"! In quel di settembre arriva l'annuncio della comare di Apollo, "mi sposo!" - a dicembre. 2011.
Dopo esserci passata in prima persona, davvero non so come abbiano fatto a organizzare tutto in meno di tre mesi, io sarei letteralmente impazzita.
Per l'occasione mi sono presa un vestito carinissimo, 45neuri da Acca&Emme, che conferma il detto sacrosanto "se bella vuoi apparire, un po' devi soffrire": senza maniche, senza spalline, di raso lungo fino ai piedi. Va bene che è sintetico, ma non tiene certo caldo, non al 17 dicembre. Per fortuna non manco di risorse e mi sono attrezzata: coprispalle di lana, scialle di acrilico misto mohair (morbidissimo e caldissimo), calze termiche. Ho avuto freddo solo fuori dalla chiesa e solo perché dentro faceva caldissimo. Purtroppo le mie precauzioni non sono bastate a tenere lontani i tanti bacilli che giravano, madre della sposa e testimone con la tonsillite in primis: e con i confetti mi sono portata a casa pure i bacilli. Ho resistito tre giorni, cercando in tutti i modi di sopprimere il malanno: ma vuoi la stanchezza, vuoi l'ambiente di lavoro non proprio congeniale, ieri notte mi sono svegliata con la febbre.
Oggi sto già meglio ma me ne resto a letto: con il vassoio da colazione il pc sta comodissimo, quindi posso recuperare tutto quello che non ho scritto fin'ora.
Le foto dell'evento sono ancora nella scheda di memoria, che è nella macchina fotografica, che è nello zaino di Apollo...
100 anni di radio
1 mese fa
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