11 giugno 2009

Sconvolgimenti ed esperimenti

Come dicevo qualche giorno fa, ho bisogno di un cambiamento.
Da un po' mi frullava in testa il racconto di un'amica di Apollo, che studia per diventare praticante di shiatsu e che qualche tempo fa si era sottoposta a un trattamento per risolvere un "blocco emotivo". Incuriosita, le ho chiesto un riferimento e ho perso appuntamento per oggi pomeriggio: il tizio in questione è un pranoterapeuta.
Lo so che la medicina alternativa presenta molte, moltissime incognite, per non dire che i ciarlatani sono sempre dietro l'angolo: questa è però una persona conosciuta e io tendo a fidarmi.
Sono curiosa: non è che mi aspetti chissà che, magari un po' ci spero, ma ho come l'impressione che me ne tornerò a casa tal quale son partita.
Allora perché investire tempo e denaro in un'avventura simile?
Primo, perché per l'amica di Apollo ha funzionato: non so in quali termini, non siamo così in confidenza, ma mi è sembrata positiva a riguardo.
Secondo, perché a yoga ero come le cascate del Niagara: ergo, lo yoga va a toccare quello che io chiamo il mio "nodo" - che non so cosa sia, ma so solo che mi blocca e che è colpa sua se sono continuamente dentro e fuori le mie crisi depressive. (A proposito, so che in questi anni mi sono stati curati i sintomi, non la causa: come aver mal di schiena, prendere antidolorifici, ma non cambiare il materasso sfondato)
Terzo: credo che non siamo solo corpo e materia, ma che ci sia di più, e in questo di più la medicina tradizionale non arriva. Tempo fa ho fatto un trattamento shiatsu, che visto dall'esterno non è niente di trascendentale, ma a me ha fatto rinascere - ero davvero a pezzi, da raccogliere col cucchiaino.
Quarto: nella mia ingenuità spero nella "magia", nella persona speciale che mi dica "ma è ovvio, tu stai così per questo motivo". Sottolineo, ingenuità: il che vuol dire che è solo un pio desiderio, un'illusione, e che ha ragione Quelo: la risposta è dentro di te, ed è quella sbagliata.

Probabilmente al mio ritorno troverò i commenti pieni di opinioni contrarie - ben vengano! - e ancor più probabilmente vi dirò "avete ragione, non è servito". Ma io voglio provare lo stesso. Poi prometto che tornerò sulla retta via, niente santoni né Vanna Marchi. Ma almeno un tentativo me lo devo.

2 responsi:

aerie ha detto...

Il primo commento è mio ed è positivo.
Se non ti spilla un sacco di soldi, se non aumenta le tue fissazioni, se ti fa sentire meglio e non ti riempie di medicine, allora va benissimo.
L'effetto placebo è sottovalutato (ma poi sarà davvero effetto placebo?)

Ale ha detto...

I LOVE (EFFETTO) PLACEBO!!!

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