25 marzo 2008

Come vorrei essere una vacca da latte, uò-sciubi-dù-uò!

Più che esserla, mi farebbe comodo averne una da tenere in giardino, ma le mie due belve non me lo permetterebbero ;-P
Dopo la cioccolata (al latte, meglio se con le nocciole intere, o la Nutella!), il latte è la mia seconda droga. Meglio di qualsiasi ansiolitico chimico o della camomilla, mi rilassa e mi calma anche nelle situazioni più stressanti. Caldo, quasi bollente, tiepido non lo sopporto, con un cucchiaino di caffè solubile o di Orzobimbo. Con i biscotti, in particolare i Ritornelli, me ne farei fuori un sacco intero, o anche da solo, o con i corn-flakes - sì, caldissimo, e i corn-flakes diventano una pappetta: fa senso, ma a me piacciono solo così.
Una tipa che ho avuto la (s)fortuna di incontrare dice che il latte di mucca è male: le mucche sono grasse, diceva. E intanto mangiava alghe...ti credo che è una frustrata! Comunque, le mucche non sono grasse, semmai grosse, che è diverso. Sono così carine, nei pascoli in montagna, con i campanacci e il fieno che spunta dalla bocca, gli occhi grandi e dolci.
Devo ringraziare Murdok per avermi fatto scoprire il latte dei distributori automatici, in Altopiano: appena munto, viene raffreddato immediatamente, e portato ai vari distributori. Dura un paio di giorni ed è buonissimo! La differenza col latte della Centrale si vede subito: il latte fresco lascia un deposito quasi cremoso sulla bottiglia, mentre quello della latteria no (non oso pensare al latte scremato...).
E pazienza se non è proprio dietetico: ogni tanto fa bene concedersi uno sfizio!

1 responsi:

Anonimo ha detto...

Alle 1:14 am la prima parte del titolo mi ha lasciato impietrito. :-o

La seconda mi ha letteralmente tirato giù dalla sedia!!!! :-D

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