19 giugno 2009

Macchine infernali

Più che macchine, dovrei dire marchingegni, dato che si tratta della mia super-bici, quella che Apollo mi ha regalato tre compleanni orsono (non serve specificare il colore, vero?)
Finalmente una bicicletta a misura umana: a casa mia, fino a quel momento, potevo contare o sulla mia vecchia carriola formato dodicenne o sulla bici ibrida (nel senso che non si capisce se è da corsa o da strada o da cosa) di papy - che oltre ad essere un po' troppo grande per me, ha pure il cambio rotto.
Che meraviglia poter pedalare senza trovarmi le ginocchia in bocca, o fermarmi anche ben distante da un marciapiede dove potermi appoggiare: e poi i cavalcavia...una passeggiata con le marce da salita!
L'unico neo del mio tessoro era la sella, dura come il marmo, che riduceva in stato pietoso il mio culetto d'oro.
Qualche settimana fa, Apollo, impietosito dal mio stoicismo stressato dalle mie lamentele, mi ha regalato una sella imbottita di gel: domenica abbiamo fatto il cambio e una pedalata di collaudo. Una goduria per le mie chiappe!!!
Solo che a voler cercare il pelo nell'uovo, la sella mi pareva spostata troppo in avanti: così oggi pomeriggio mi metto ad armeggiare con chiavi e bulloni e in due secondi la posiziono come meglio mi aggradava. Tutta fiera del mio lavoro, mi appresto a farci un giro di prova: dopo due pedalate, mi ritrovo con la sella ruotata di 90°. Forse non ho stretto abbastanza la vite? Ritorno, stringo, riprovo. Idem come sopra.
Allora penso di averla spostata troppo indietro, così la riposiziono com'era - scomoda, ma almeno funzionante. Nada.
Non so se sia peggio dover usare la bici da nanerottola o avere la mia in versione porno. +perso+

1 responsi:

Demart ha detto...

Hai voluto la bicicletta? E ora pedala!

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