7 settembre 2010

Diario di tesi - il giorno che aspettavo

Con rischi indicibili e traversie innumerevoli...no, è un'altra storia.
Con dispendio immane del mio credito telefonico, dopo essermi avvicinata il più possibile alla perdita della pazienza e della speranza, dopo aver maledetto chi mi aveva proposto la tesi per poi negarsi ripetutamente nel momento del bisogno, quando meno me l'aspettavo sono riuscita nell'impresa: un appuntamento con l'impegnatissima direttrice del Museo, fissato da lei pirsonalmente di pirsona (cit.). Per oggi pomeriggio.
Armata di macchina fotografica, metro, carta e penna, con cugina aiutante, scenderò come Indiana Jones nei magazzini del Museo e vedrò con i miei occhi, per la prima e forse unica volta il principale soggetto della mia tesi.
È tempo di controllare l'attrezzatura, preparare lo zaino e soprattutto recuperare l'ombrello...altri aggiornamenti seguiranno :-)

3 responsi:

Io con me e me stessa ha detto...

Ricordati anche le pile di scorta per la macchina fotografica .. si sa mai :)

Pythia ha detto...

Non le ho :-(

Chiarella ha detto...

L'hai caricata almeno?

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