6 ottobre 2011

Arretrati/2: Scene da un matrimonio - 5/7

Sottotitolo: Il gioco degli equivoci.

Poco più di due anni fa si è sposata la mia testimone, nonché storica amica del liceo. Dopo il solito pranzo che pareva infinito, ci spostiamo come da copione nella sala da ballo. Alla mattina avevo indossato le mie nuove scarpe lilla, tutta fiera perché erano così morbide che *mai* mi avrebbero dato fastidio. Come no. Già dopo la cerimonia agognavo le scarpe da ginnastica, figuriamoci a fine giornata come stavo messa. Mentre gli amici ballavano, quindi, io riposavo le estremità martoriate a bordo pista. Ad un certo punto mi trovo a tu per tu con Apollo, che, lontano da orecchi indiscreti, mi chiede perché stessi fissando Mr. Serra così intensamente da suscitare lo sguardo assassino della sua compagna.
Cado dalle nuvole. "Chi, io fissare Mr. Serra???"
Mumble mumble. Aspetta, ci sono! In pista stavano ballando l'Electric Slide, che già avevo visto qualche volta ma non ero mai riuscita a capire come si ballasse: provavo così a seguire i passi, contando i tempi senza mai trovarmi (poi ho scoperto che è perché sono 8+8+2). Tra tutti, quello che ballava meglio era M.Serra e per forza di cose il mio sguardo era fisso su di lui, pur senza vedere *lui*.
Fatto sta che la (futura) consorte sembrava volermi vedere liquefatta seduta stante, ma mai più potevo andare da lei e spiegarle l'equivoco, mettiamo che fosse soltanto paranoia, avrei incasinato tutto.
Speravo che la cosa evaporasse come neve al sole, ma mi sbagliavo: non c'è niente di peggio che una pulce nell'orecchio e un pizzico di paranoia per vedere cose che (forse) non esistono. Perché da quel giorno in poi, ogni volta che mi trovavo con quella particolare coppia di amici, mi sentivo addosso lo sguardo omicida della signora. Di conseguenza, tendevo ad evitare ogni possibile contatto con M.S., limitando i dialoghi alla cortesia più essenziale. Difficile quando hai a che fare con una persona espansiva e divertente.
Ancora peggio, temo che la pulce dell'orecchio abbia prodotto una reazione a "cane che si morde la coda":
- io penso che l'amica mi voglia strozzare
- (penso che) l'amica crede che io ho qualche interesse per MS
- (forse) MS sa che la compagna pensa che io sia interessata
Quindi:
- interpreto ogni occhiata dell'amica verso di me come un raggio laser a incenerimento immediato
- mi chiedo se veramente MS ammicchi, o mi guardi con curiosità, o si chieda se davvero nutro interesse verso di lui
- guardo con timore l'amica
- guardo con curiosità MS
- l'amica ha (davvero) motivo di credere che io guardo il suo compagno

(Basta, mi è venuto mal di testa)

Ora, MS e consorte sono ufficialmente sposati, Apollo e la sottoscritta lo siamo già da prima di loro, potrei sperare in un cessate le ostilità? No, illusa.
Epperò non capisco, Lei ha chiesto a Me di fare le foto al loro matrimonio, a scatola chiusa per di più! Mah, valla a capire...

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