10 ottobre 2011

Occhio piccolo e luccicante

Il titolo del post non è altro che la traduzione del nome degli ex-Oasis, orfani di Natalino: sabato me li sono visti dal vivo, con Apollo, Pasqui e la sua dolce metà Cotogno.
Il viaggio in macchina è stato un incubo. Premetto che da un paio di settimane, nel tardo pomeriggio-sera, mi sale un fastidiosissimo senso di nausea (non sono incinta, tranquilli): le cause sono tutt'ora ignote, io spero che passi da solo, e in fretta.
Altra premessa: Cotogno, una decina di anni fa, ha cambiato auto. Niente di strano, se non fosse che contemporaneamente ha cominciato a guidare a singhiozzo: accelera un po', poi molla il piede, poi ripesta, poi rimolla, ...e via di seguito. Una goduria. "Cotogno, ma c'è qualcosa che non va, che vai a singhiozzo?" "È colpa del pedale dell'acceleratore, che mi dà fastidio." Sarà anche stato quello, fatto sta che il vizio gli è rimasto.
Sabato sera ha guidato lui. Credevo sarei morta, o esplosa, che è lo stesso.
Arriviamo sani e salvi alla meta, sfoderiamo i nostri biglietti e andiamo a prendere posto nell'arena. Il Pala-scarpe-che-respirano non è molto grande, ma per nostra fortuna gli spettatori non erano numerosi: siamo riusciti a piazzarci a una giusta distanza dal palco, ottima per vedere decentemente il concerto, ma nemmeno troppo vicina da restare schiacciati nella ressa.

Dopo che il gruppo spalla ha lasciato il palco, gli addetti hanno cominciato a sistemare gli strumenti per le star. Un tizio grande e grosso ha fatto il check sound più assurdo che abbia mai visto: si avvicinava al microfono, "sì, sì (o see see? boh), wo! wo!", e andava via. Poi tornava, di nuovo i due versi, e via. Ad un certo punto ha sfoderato quello che aveva tutta l'aria di essere un metro: trac, misura l'altezza dell'asta, regola il microfono, e se ne va.
Ora. Va bene tutto, ma pure il microfono regolato al millimetro mi pare un po' esagerato. Soprattutto per uno che canta nella posa del fagiano.
Dicesi posa del fagiano lo stare a gambe diritte, piedi uniti, schiena leggermente piegata in avanti e verso destra (o sinistra, a seconda): il vero fagiano guarda diritto davanti a sé, ma il signorino Liam deve cantare, quindi testa piegata in contro angolo rispetto alla schiena e un po' all'indietro - che serva a tendere meglio le corde vocali?
Io credevo che su un palco, sotto le luci, facesse un caldo impossibile, e va bene che è arrivato il freddo all'improvviso, ma mi chiedo come abbia fatto il chitarrista a suonare per tutto il tempo con l'impermeabile (e gli occhiali da sole, per gradire). Il signorino Liam pure lui non scherzava, giacca mimetica, sciarpa e nella mano destra un'altra sciarpina: all'inizio del concerto ce l'ha sventolata davanti, come a volerla lanciare, poi  invece se l'è arrotolata sulla mano. E noi illusi che ce l'avrebbe tirata, magari a fine concerto: niente, se l'è portata via.
Lo spettacolo è durato la bellezza di settanta minuti, e va bene che hanno suonato senza interruzioni, e va bene che hanno un solo disco, e va bene che non possono fare le canzoni degli Oasis sennò Natalino si incavola, ma una cover? Un inedito? Scherziamo!
Non mi esprimo sui contenuti musicali, non è il mio ambito e ormai mi sono rassegnata a non entusiasmarmi per i concerti: toh, posso dire di aver visto dal vivo quel che resta degli Oasis.
Per la cronaca, il signorino Liam è impresentabile: se dici che è brutto come l'orco, l'orco si offende.


7 responsi:

Paòlo ha detto...

Grande Liam, quella posizione è il suo marchio di fabbrica: a lui non piace ballare e saltare. Una volta disse

"Perché non mi muovo sul palcoscenico? Perché non sento di doverlo fare. Non mi interessa. Tutti saltellano qui e là, è noioso. Inoltre, ballando si assomiglia a degli stronzi e io NON voglio assomigliare a uno stronzo."

70 minuti? Prevedibile considerando appunto che non fanno vecchi pezzi. Io ho avuto la fortuna di vedere gli Oasis a Milano, spettacolari.

Io con me e me stessa ha detto...

Mi immagino la faccia dell'orco!! :)

Ale ha detto...

no no, il netto è stato di 60'. 70' comprendono la pausa tra la prima e la seconda parte (pure?)

Anonimo ha detto...

....potevi dirlo che sei andata a Padova a vederli, no? ;-)

Pythia ha detto...

Cotton, hai anche ragione, ma mi piace parlare per enigmi, deformazione professionale... :-P

Anonimo ha detto...

...Cotton?? :-) Quale "Cotton" ?? Io non sono Cotton! Vi conosco entrambi, sono un wikipediano anch'io, ma non sono Cotton! Ti ho anche votato con piacere alla votazione per tornare sysop, ma, ripeto, non sono Cotton. Sai, non vorrei dilungarmi, ma credo che un elemento come il tuo è sempre un enorme peccato andar perduto in un progetto così capitale. Spero che cambierai idea, prima o poi. Ho visto il tuo blog e, per delurkarmi, ho postato un commento sull'unico post nel quale potevo dire qualcosa: al concerto c'ero anch'io. :-) Felicitazioni per il tuo matrimonio. E sorridi sempre alla vita, perchè ci sa sempre stupire se la sappiamo ascoltare con pace. Saluti.

Pythia ha detto...

Caro Anonimo wikipediano, perdona il mio errore, di solito l'anonimo commentatore padovano è Cotton. Ti ringrazio del supporto: da una settimana son tornata a editare su wikipedia, ma non credo troverò mai il tempo di riprendere i tastini.
Grazie delle felicitazioni :-)
(Adesso son curiosa di indovinare chi sei, i wikipediani di Padova credevo di conoscerli tutti...)

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