4 luglio 2008

Dura lex, sed lex

Una ventina di giorni fa, presa dai miei schizzi tuttofare, mi sono cimentata con il liquore al cioccolato -SLURP!
Vagabondando per la rete, mi sono imbattuta in innumerevoli ricette - e a un secondo sopralluogo ne ho scovate ancora di più. Tra tutte , ho scelto questa:

  • 165 g di cacao
  • 1 kg di zucchero
  • 1 litro di acqua
  • 1 litro di alcool 95°
Sciogliere lo zucchero nell'acqua e bollire 15 minuti; aggiungere il cacao e bollire per 30 minuti. Una volta freddo, aggiungere l'alcool.

Ho usato del cioccolato fondente extra, 85% di cacao, e metà dosi. La bollitura così prolungata mi ha dato da pensare, ma pareva che altri avessero provato - per lo meno chi aveva postato la ricetta - così mi sono fidata.
Due giorni dopo, sbircio le bottiglie di liquore e trovo lo zucchero completamente cristallizzato sul fondo e sulle pareti. Disperata, non so che fare. Una nuova ricerca in rete mi illumina in modo tragico: mai far bollire lo sciroppo, ma lasciarlo andare a fuoco lento. Inorridisco, pensando alle due bottiglie in dispensa.
Mentre contemplo sconsolata il risultato delle mie fatiche, l'O.F. mi consiglia di mettere le bottiglie al sole: il mio Apollo conferma che pure il suo papy, quando faceva liquori, li metteva sul tetto per un po'. Tentar non nuoce: ogni giorno depongo le mie bottiglie al sole e le lascio crogiolare tutto il giorno. Risultato: lo zucchero cristallizzato si è in gran parte sciolto e il liquore è salvo.
Mi costa un po' ammetterlo, ma per una volta l'O.F. ha avuto ragione.

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