4 luglio 2008

Tornava una rondine al nido...

...ma questa è una storia a lieto fine!
Tanti anni fa, ero ancora alle medie, un'estate abbiamo scoperto un nido di rondini sotto al tetto di casa: trattasi precisamente di balestrucci, ma la famiglia è la stessa.
Quando abbiamo fatto i lavori in mansarda, un nido è caduto e ci ha presi il panico perché temevamo che avrebbero abbandonato definitivamente casa nostra. Contro ogni previsione, invece, i balestrucci sono rimasti: hanno ricostruito il nido perduto e ne hanno fatti di nuovi.
Per un po' di tempo, ho usato la mansarda come camera-laboratorio: alla mattina venivo svegliata dal cinguettio dei piccolini, era una meraviglia.
Adesso i nidi si sono moltiplicati, saranno almeno una decina: l'unico inconveniente sono gli schitti, che qualche volta arrivano fino alla porta di casa. Ma per nulla al mondo siamo disposti a rinunciare ai nostri coinquilini: in primavera li aspettiamo con ansia e loro arrivano sempre puntuali. Da poco sono nati i piccoli, troviamo pezzi di uova in giro e la sera è una festa di voli acrobatici. Sarei capace di restare ore col naso all'insù a guardarli giocare, rincorrersi e volteggiare liberi nell'aria.
Se davvero esiste la reincarnazione, so già chi vorrò essere.

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