1 agosto 2008

La fabbrica di plastica

Alle medie, studiando l'evoluzione dell'uomo, ci chiedevamo come, tra qualche millennio, avrebbero chiamato la nostra "età": qualcuno propose "età della plastica", ma il prof rispose che la plastica non durerebbe così tanto da resistere a qualche millennio, come invece accade per i metalli.
Forse una Bic non raggiungerà indenne il 5.000 d.C. - sempre che la nostra povera Terra ci arrivi - certo è che di quella Bic resterà comunque traccia.
Non sono un'ecologista né una chimica, quindi non saprei spiegare l'impatto ecologico e ambientale della plastica - e se qualcuno fosse in grado di farlo, è il benvenuto.
Solo in questi giorni mi trovo in una condizione di "rifiuto" di tutto ciò che è plastica: se posso, evito di prendere le borsette del supermercato, ma ci vado con la cassetta apposita; porto sempre con me una borsetta di tela, in caso di necessità; cerco di separare la plastica dal rifiuto secco in modo tale da riciclarla. Ma sento che non basta.
Mi guardo intorno e la vedo ovunque: dai banali rasoi, penne, tubetti di crema, agli imballaggi: ho comprato un mouse che è meno della metà dell'imballaggio che lo conteneva; se acquisti trucchi o cancelleria al supermercato, ti ritrovi il blister da smaltire. L'acqua, il latte, le bibite: plastica e ancora plastica.
Una volta c'erano le bottiglie di vetro anche per il latte: perché non ripristinarle, magari col sistema dei vuoti a rendere?
Amo il pile non solo perché è morbido e caldo, ma anche perché è fatto con plastica riciclata: ma mi resta il dubbio di cosa fare di un pile usato...
E le piccole cose che posso fare mi sembrano sempre poche: per una confezione di uova nel cartone, ho comunque vasetti di yogurt, confezioni di pasta, polistirolo della carne...
So che ci sono supermercati con detersivi e pasta alla spina, ma quello più vicino è dall'altra parte della città! Certo non aiuta nemmeno questo.
Ma come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera: vedrò di coinvolgere anche i miei in questo mio momento di coscienza ecologista. Magari è la volta buona che mi compero la yogurtiera ;-)

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