12 febbraio 2009

Immagine di La lettrice bugiarda

Questo è un libro che consiglio di cuore: un racconto che si snoda tra presente e passato, dolorosi ricordi che giungono a turbare la quiete di Salem. Le streghe che conosciamo noi non c'entrano, però: ci sono donne con poteri strani, ma si muovono con discrezione. La protagonista è una di loro, una giovane fuggita dalla propria famiglia e dal proprio passato: attraverso le pagine del romanzo, cerca di dare un senso a quello che ha vissuto e che ha cambiato drasticamente la sua vita.
Le voci narranti si alternano: a fianco della giovane Towner parla anche un "narratore onniscente", che illumina quegli angoli bui che emergono dalle parole della protagonista. Peccato che l'autrice non abbia giocato la carta dei narratori multipli, facendo parlare di volta in volta May, Rafferty, Ann.

Quando l'ho finito, ho sentito un senso di vuoto, come quando si torna da una vacanza con gli amici e si deve tornare alle solite occupazioni: guardo il libro ancora sul mio comodino come se potessi proseguire nella lettura ancora e ancora...forse la parola fine è arrivata troppo presto. O forse sono io che ho semplicemente divorato il romanzo, come mi capita spesso :-)

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